Disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo della rock-band milanese Le Donnole. Fuori Orario, questo il titolo della canzone, si colloca musicalmente a metà tra Green Day e Zecchino D’Oro, mettendo in versi tutto ciò che può nascere dal consumo di pessima birra alla spina e hashish al gusto di copertone che alimentano un turbinio di pensieri sconci, ricordi alterati e sogni a occhi a mezz’asta: immagini che si sovrappongono, come in una dissolvenza incrociata, a quelle dei film in bianco e nero che scorrono la notte uno dopo l’altro nel programma Fuori Orario. Cose (mai) viste.
Tutto comincia da un cartello fuori da un baretto per turisti in centro-città. Il menu “lasagna, carbonara, cotoletta di pollo, insalata, pokè” sembra una filastrocca per bambini che sarebbe stato un peccato non mettere in versi, come indispensabile sembra riflettere sulla reale altezza di Napoleone. Ma poi, senza quasi accorgersene, ci si ritrova sul divano, con la televisione accesa su Rai 3, finché l’eccitazione cala assieme alle palpebre e tutto finisce per poi ricominciare.
Ho scritto questa canzone tornando a casa con la mente obnubilata da un sabato sera come si deve. Tra i fumi dell’ebbrezza si formavano sfocate immagini poetiche, nonsense, sconce. Proprio il classico mix che ispira costantemente canzoni e attitudine delle Donnole