Le Marina, “Libera”: recensione e streaming

Libera è l’ep d’esordio di Le Marina, per l’etichetta inglese The Sound Of Everything UK che in passato ha già pubblicato i precedenti singoli. Il sound minimale di Le Marina è stato definito future trip hop, influenzato dalla storica scena di Bristol capitana dai Massive Attack e in parallelo affine al nu-R&B contemporaneo di FKA twigs o all’electro-songwriting intimista di Tirzah.

Un sound bipolare, che sa essere tanto romantico quanto macabro, a seconda del punto di vista, e che in Libera si sviluppa in sei brani in coerente successione fra loro.

Ho lavorato da sola, sfidando di continuo le mie abilità. Volevo che, attraverso la sfera sonora e quella visiva, l’ascoltatore potesse calarsi nella mia personale ‘seduta di terapia’, riconoscendosi a suo piacimento nei miei momenti difficili. Il lavoro, infatti, è iniziato con una sorta di auto-analisi, nel silenzio del mio isolamento. I sei brani sono altrettanti passi verso la conquista della mia libertà, a lungo desiderata.

Ciascuno di essi ha preso forma a partire dal testo e a ciascuno di essi ho dedicato molta cura. Volevo che il messaggio risultasse diretto ma non scontato. Gli arrangiamenti e la produzione sono arrivati di conseguenza, tra sintetizzatori, beat avveniristici e sample registrati in giro per Londra. Se dovessi descrivere il mio EP, direi che è brutalmente onesto. È depressione che si trasforma in parole, è ansia che muta in suoni”.

Le Marina traccia per traccia

Partenza minimale per l’ep, con i rimbalzi elettronici di I Found a Vhs, breve ma già piuttosto segnante.

Un po’ più acida, anche se omogenea a livello sonoro, la seguente Say It Sad, che gioca un po’ con la voce.

Molto più sentimentale e disegnato lungo un’onda malinconica il percorso di I’ll Never Love You.

Direzioni diverse ma stesso minimalismo per gli umori espressi in Dead End, che ha diversioni improvvise.

Trauma esce un po’ dal seminato per garantire spazio a qualche rumorismo. Ne risulta uno spezzone da soundtrack horror, o qualcosa di simile.

Si torna ai rimbalzi metodici per la chiusura, con You Decide, rarefatta e piuttosto espressiva.

Un ep interessante e ben elaborato, quello di Le Marina. Il suono si plasma in modi fluidi, per adattarsi al minimalismo di fondo e anche a qualche pizzico di sperimentalismo.

Genere: elettronica

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