I LED nascono nel 2015 da una collaborazione artistica tra Massimiliano Tordini (voce Miura, Mesas) e Marco Mangone (chitarra La Nuit). Entrano in studio nel 2015 sotto la guida di Fabio Capalbo (produttore di Edda, Il Vocifero) e Francesco Capasso (chitarrista/bassista Miura, Adam Carpet) presso lo studio Laroom di Vigevano.
Terminano a marzo 2016 il primo ep della band dal titolo L’Irriverente, il cui mastering è stato affidato a Paolo Mauri (Afterhours, Le Luci Della Centrale Elettrica). Indie rock, post rock e rock confluiscono nella serie di idee non molto rettilinee della band.
LED traccia per traccia
Il primo brano dell’ep è 9:30, robusto ed elettrico ma con un cantato non particolarmente animoso. Le influenze indie sono evidenti fin dal principio, come conferma anche la struttura “in crescita” del pezzo, che però prevede vasti stop and go.
Curiose derive psichedeliche in Prima TV, che disegna traiettorie del tutto particolari. A proposito di particolarità: ecco poi Naoki, con ritmo insistente e monotono e numerose variazioni fantasiose che si innestano nel corpo di una canzone minacciosa e incombente, compresa una tromba con sordina libera di svariare.
Curami si propone con altre sorprese, qualche volo pindarico a metà canzone, un senso di poesia e fiaba che va a cozzare con ritmiche propense alla lotta, di tanto in tanto. La chiusura è affidata a uno strumentale intenso e vivido come Tangenziale.
Disco notevole, forse perfino importante, quello dei LED. Cinque pezzi che delineano una personalità già piuttosto conformata, con notevoli margini ulteriori di crescita, che lasciano curiosità per quello che potrà essere il primo lavoro “intero”
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