L’intervista: Della Vita Della Morte, la stima artistica e la creatività #TraKs

Il progetto si chiama Della Vita Della Morte e mette insieme realtà differenti: la provenienza hip hop di Dj Myke e l’ascendenza alternative di Max Zanotti (Deasonika, Rezophonic), che si erano già incontrati anni fa (qui la recensione del disco). Abbiamo intervistato i due protagonisti.

Potete raccontare come nasce Della Vita Della Morte?

MY: il nostro progetto nasce dalla reciproca stima artistica, nel senso più puro del termine, da quando ci siamo conosciuti abbiamo sempre trovato (pur arrivando da ambienti diversi) svariati punti in comune.

M: avevamo cose da dire a livello musicale e concettuale … il pretesto poi ha fatto un po’ di spazio alla creatività.

Da un certo punto di vista il vostro incontro rappresenta una collisione o almeno un incontro di mondi diversi: com’è andata la collaborazione su un disco intero, una volta tradotta in pratica, cioè in scrittura, incisione, registrazione eccetera?

MY: come detto sopra più che mondi li chiamerei ambienti, il mondo è uno, la musica è bella, brutta, alta, grassa, magra, bassa, nera, bianca etc etc….la collaborazione è come lo scorrere di un fiume che a tratti cambia il senso della corrente. Ci siamo rimbalzati idee, arrangiamenti e pensieri di continuo ed è nato Della Vita Della Morte

Come sono nate le collaborazioni? Non vi è venuta la tentazione di coinvolgere altri esponenti della scena hip hop, come era successo con “Hocus Pocus”?

MY: no proprio perché HOCUSPOCUS è stato già fatto e rimane HOCUSPOCUS , questo è DELLA VITA DELLA MORTE e suona come lui stesso… poi le collaborazioni ci sono eccome: Rancore, ElisaBegni, DjAladyn, djLato(ex Uomini di mare)

M: le collaborazioni devono sempre avere senso all’interno di un progetto… l’effetto mediatico del featuring mi sembra a volte patetico .

Come nasce la cover di “Beautiful”?

MY: nasce da un’esigenza di rileggere quel brano a modo nostro, che tra l’altro troviamo molto bello perché ha in sé la carica, la potenza e la bellezza distruttiva di chi “sta per esplodere”.

M: personalmente poi credo che la melodia del brano sia bellissima, abbiamo provato ad affrontarla con rispetto ma non senza la voglia di farla nostra.

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