Un ep da quattro canzoni e un talento, in salsa funk-rock, piuttosto dirompente: ecco a voi, dalla Romagna, The Tocsins (qui la recensione dell’ep). Ed ecco la nostra intervista con la band.
Mi raccontate la vostra storia?
Abbiamo suonato nella stessa giornata con Coldplay, Beady Eye, Cesare Cremonini, We are scientists ed Echo and the Bunnymen. Una figata assurda!!
A fine 2012 abbiamo cambiato formazione con Dvon Miles alla voce e il nostro sound è decisamente cambiato. Abbiamo infatti registrato il nostro primo ep, consapevoli di quello che sarebbe venuto fuori. Sapevamo infatti, che sarebbe stato completamente diverso da tutto quello che avevamo fatto in precedenza.
No no…non hai dimenticato nulla! I nostri ascolti sono veramente tanti e di più generi… Ascoltiamo tutto il contrario di tutto. Dal blues alla progressive, dalla new wave al rap dei Beastie Boys, da Brian Eno ai Talking Heads!
Tuttora infatti, stiamo lavorando sulle nuove tracce che andranno a compilare il nostro prossimo album. A chi piace il soul, l’elettronica, ma soprattutto il rock lo troverà sicuramente interessante!
Di che cosa parlano i vostri testi e quali sono le vostre fonti di ispirazione?
In “Soul Sista EP” abbiamo parlato delle varie situazioni sentimentali, in cui ti puoi trovare con una persona.
Puoi essere talmente innamorato, da lasciare che questa persona calpesti il tuo cuore, ti tratti male, ma nonostante tutto, il tuo amore verso di lei rimane. Anzi, diventa quasi un’ossessione!
In “Shout” invece, esprimiamo un dolore e una “lezione” che tutti dovremmo imparare e tenere bene in mente : “Se ami una persona, non trattarla male. Perché se lo fai, una mattina ti alzerai dal letto e lei non ci sarà più”.
Volevamo fare un video “Strano & Brillante”. Ci siamo affidati alla regia di Matteo Bevilacqua che ha già lavorato con band come The Doormen e Godblesscomputers.
Ci siamo trovati molto bene e ci siamo divertiti tantissimo!
Abbiamo fatto delle riprese vicino alla stazione di Ravenna e abbiamo rischiato di far perdere il treno a dei poveri pendolari, perché bloccavamo la strada durante le riprese! Alla fine ci hanno perdonato, perché hanno visto che era per una giusta causa!
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