Luca Carocci, “Gesucristo forse è morto di freddo”: la recensione

luca carocci

Gesucristo forse è morto di freddo è il nuovo album di Luca Carocci: otto brani che oscillano tra ironia, dolore e disincanto, alla ricerca di un’autenticità possibile dentro un presente che nasconde. È un viaggio di grande sincerità tra identità, errori, memoria, presenze e quel desiderio ostinato di diventare sé stessi.

Al centro, la title track: una piccola esplosione di suono, che lava il viso prima di proseguire nell’ascolto. Essenziale nella forma e registrato rigorosamente in presa diretta per preservarne l’autenticità, il disco mette in primo piano la bellezza dell’imperfezione, il calore dei timbri e la limpidezza delle parole.

Cantautore dal linguaggio raffinato e originale, Luca Carocci debutta del 2014 con l’album Giovani Eroi (FioriRari), seguito nel 2016 da Missili e Somari, che vede la partecipazione di artisti come Margherita Vicario, Francesco Forni, Roberto Angelini e Bianco.

Chitarrista eclettico, accompagna numerosi musicisti italiani e internazionali, condividendo il palco tra gli altri con gli Stereophonics all’Auditorium Parco della Musica di Roma e Compay Segundo a Villa Ada, e con il brano Le rose e i limoni arriva tra i finalisti di Musicultura 2016. Parallelamente, lavora come autore e produttore, componendo musiche anche per il cinema.

Nel 2021 pubblica il disco Serenata per chi è nervoso, anticipato dal singolo Ogni volta che dormo da sveglio. Negli anni, Carocci collabora con Alex Britti, con il quale è coautore di Una Parola Differente (Britti, 2020). Con lui, nel 2025, firma anche Canzone semplice, pubblicata il 10 ottobre e primo singolo dell’album Gesucristo forse è morto di freddo. Il secondo estratto, Il gelo dentro una parola, esce il 21 novembre: secondo tassello di un disco che conferma la capacità di Carocci di porre la poesia e la gentilezza al centro della canzone d’autore.

Luca Carocci traccia per traccia

L’album prende il via con Canzone semplice, un brano “da bravo cantautore”, con molti stilemi della canzone d’autore italiana rispettati e con un’aria morbida e accogliente che aleggia.

Qualche caratteristica “americana” entra nel folk-blues acustico di Cammina bambina, che si affolla di ricordi e rimpianti ma senza disperazione.

Parte molto piano Il gelo dentro una parola, ma poi prende forma e ritmo, tra ossimori e riccioli di chitarra, ad accompagnare un pezzo mutevole e singolare, con tante vibrazioni distribuite lungo il percorso.

C’è una “botta” in Gesucristo forse è morto di freddo, title track che fa i conti con la realtà contemporanea e la affronta a colpi di chitarra elettrica.

Molto più tranquilli i toni di Le sere di maggio, per voce e pianoforte, con una spinta malinconica e un sax molto notturno nel finale. Quasi da ninna nanna i ritmi di Solo su una gamba, che poi prende vie quasi psichedeliche per raccontare esperienze tra fisico e metafisico.

Tu che difendi il lavoro_per non farsi male è una strana canzone, discorsiva e incalzante, ma con pause di riflessione, prima di un finale corale e articolato, con il gusto di suonare in ottima evidenza.

“La vita è un’altra cosa”, ci racconta Aspetto fuori, che viaggia su un ottimo giro di basso per un altro brano che fa uso dei cori e che fa i conti con concetti di presenza, assenza e attenzione.

Lavoro “antico” ma ottimo, quello di Luca Carocci, che presta il proprio artigianato (nel senso migliore del termine) alla pratica della chitarra e della costruzione di canzoni molto piene e complete. Levigato nei suoni ma ricco nella proposta, l’album di Carocci sa di classico senza decadenze e senza nostalgie eccessive, dimostrando come la canzone d’autore possa risuonare benissimo nel contemporaneo.

I prossimi concerti di Luca Carocci

13 dicembre – Roma, Salto (via degli Aurunci 26/28), ore 19:00
Showcase di presentazione del disco – special guest Roberto Angelini
Ingresso con tessera Arci

05 febbraio – Taranto, Spazioporto (full band)

12 febbraio – Milano, BIKO (full band)

19 febbraio – Roma, Monk (full band)

Genere musicale: cantautore

Se ti piace Luca Carocci ascolta anche: Roberto Angelini

Pagina Instagram Luca Carocci

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