Chiamami di nuovo è il nuovo video di Margano, oggi in anteprima esclusiva su TRAKS.
Il video di “Chiamami di Nuovo” offre uno sguardo sulla storia di una persona che cerca di sfuggire da una relazione insoddisfacente immergendosi nel suo cellulare. La creatività di Clara Gargano e Laura Galbusera, le menti dietro il concept e le riprese, ha portato a una produzione unica, nonostante le limitazioni di budget. Con poche risorse a disposizione, la famiglia e gli amici sono stati la chiave per portare in vita questa visione.
Hanno generosamente prestato i loro vecchi cellulari, contribuendo a creare un’estetica vintage ma al contempo moderna. La palette di colori vivaci e l’atmosfera leggera del video si allineano con l’essenza pop della canzone, creando un contrasto tra il mondo allegro rappresentato e i temi più profondi della disconnessione emotiva e del tradimento mentale. Sorrisi autentici sono alternati a flash di telefonate perse o spiacevoli, sottolineando in modo eloquente il nucleo della canzone: la difficoltà di comunicare e di connettersi in una relazione tossica.
I cellulari, oltre a essere oggetti fisici, diventano simboli di una connessione perduta, del desiderio di riscoprire momenti nuovi e passati e delle barriere emotive create dalla tecnologia, circondando l’artista e mettendo in evidenza il vuoto e il chaos nati dalla situazione.Il video di “Chiamami di Nuovo” offre uno sguardo sulla nostra dipendenza dalla tecnologia come mezzo di fuga da dinamiche relazionali complesse, ma al contempo è la testimonianza della forza della collaborazione e dell’amore per l’arte all’interno della famiglia e del cerchio di amici
Il concetto di Margano nasce in balcone tra una sigaretta e l’altra. Lo stesso balcone dove a 18 anni, rientrato dopo quattro anni di esperienza in Qatar, Matteo Gargano inizia a scrivere le sue prime canzoni. Da subito integra nei suoi testi e nelle sue melodie le esperienze vissute all’estero: dall’Oceano del Golfo a Puerto La Cruz, fino a Doha, passando per il Kuwait, gli Emirati Arabi, Pechino e le Maldive.
In una vita frastagliata, fatta di traslochi e addii, da subito trova rifugio nell’arte e nella musica, iniziando sin da bambino a disegnare e suonare il pianoforte, fino all’adolescenza quando inizia a studiare canto. Il rientro definitivo in Italia coincide con la decisione di prendere sul serio le sue passioni e dare voce alla sua creatività, così senza riuscire più a smettere di scrivere canzoni inizia a ricercare il suo sound cimentandosi nelle prime produzioni. Con gli anni inizia una carriera come autore e produttore musicale per artisti emergenti e al contempo decide di focalizzarsi finalmente sul suo primo progetto musicale.