Gutro è il nuovo videoclip dei riminesi Marrano, terzo singolo estratto da Gioventù Spaccata, il loro album d’esordio pubblicato nel settembre 2017 in collaborazione con MilkTuskProduction e Dischi Sotterranei. Il video, supportato dalla label indipendente Floppy Dischi, anticipa le prime date estive della band. Abbiamo intervistato la band per saperne qualcosa di più (intervista sotto il video).

Partiamo dal video e dal singolo “Gutro”: lo descrivete come “due minuti di disperazione assoluta”. Come nasce il brano e che cosa potete raccontare del video?

Gutro nasce, innanzitutto, dal nome della strada in cui si trova Stonebridge, ovvero lo studio dove abbiamo registrato il nostro disco Gioventù Spaccata. Il rapporto che ci lega a quel posto è viscerale, a tratti un po’ malato, e questo ha portato a un brano dove impeto e follia ne fanno da padroni, descrivendo al meglio quel periodo della nostra vita. Abbiamo pensato a un video esplosivo ed eccoci qua, fuori con Gutro. Ringraziamo Floppy Dischi per aver partecipato alla produzione e a Orazio di Doppio Clic Promotions per la stampa.

“Gutro” è il terzo singolo estratto da “Gioventù spaccata”: a distanza di qualche mese dall’uscita dall’ep, siete perfettamente soddisfatti della sua “resa” o c’è qualcosa che cambiereste?

Quando abbiamo finito il disco, Gioventù Spaccata appunto, avevamo abbastanza le idee chiare per quanto riguardava i singoli che sarebbero usciti. Gutro chiude un ciclo soddisfacente dopo Belgrado e Raticosa. G.S. è un lp che per noi è stato importantissimo sotto tutti gli aspetti, e se c’è qualcosa che cambieremmo? Direi di no, il bello di fare musica è che ci si può sempre migliorare o peggiorare con altri dischi. Meglio migliorare però!

Ai vostri esordi il nome che saltava fuori più spesso per far capire qualcosa del vostro sound era “I Nirvana di Bleach”, ora si parla più spesso di Verdena. Posto che avete già ammesso ammirazione per entrambe le band, quali sono i vostri ascolti di oggi?

Di certo, i gruppi che sono stati citati hanno fatto e fanno parte dei nostri ascolti. Ma in realtà anche altre band sono fondamentali per noi, tipo Karnea, Ty Segall, Wand e tanti altri. Amiamo moltissimo anche i Sangue Misto però, SxM è un disco epocale.

Molti per via dei Nirvana ci etichettano Grunge, all’inizio ci stava bene perché prendi un po’ la cosa come viene, ma sicuramente adesso se ci dovessero chiedere che genere facciamo ti diremmo rock tirato in Italiano. Il grunge lasciamolo ai suoi padri fondatori.

Siete in promozione con il disco che, proprio come dimostra l’ultimo singolo, ha ancora molto da offrire. Ma avete già pronto del materiale nuovo? Quali saranno le vostre prossime tappe?

Sicuramente la volontà è di portare ancora per qualche mese in lungo e in largo Gioventù Spaccata, ma abbiamo allo stesso tempo già una data di fine. Il 25 agosto suoneremo al Frogstock di Riolo Terme (RA) con uno dei nostri gruppi preferiti, I Ministri e ci prepareremo per andare un po’ in giro quest’inverno appunto e successivamente ci concentreremo esclusivamente sul prossimo disco. Quindi sì, abbiamo del nuovo materiale.

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