Esce oggi Event Horizon, il nuovo disco dei Matinée, la band italiana (divisa tra UK e Abruzzo) che ha fatto fortuna in Gran Bretagna, anche grazie al profondo legame con i Franz Ferdinand: la loro carriera è sbocciata – fin dal nome, che si ispira alla celebre canzone del primo disco di Kapranos e soci – anche grazie alla band scozzese, che in passato li elesse a sua tribute band ufficiale e li scelse come gruppo d’apertura delle date italiane.
Il disco è prodotto da Tony Doogan, tranne un brano in cui subentra Julian Corrie dei Franz Ferdinand. Inoltre la maggior parte dell’album è stata creata insieme a Chris Geddes dei Belle And Sebastian, ormai membro ad honorem della band.
Event Horizon nasce come un concept album legato allo spazio e ai pianeti per aiutarci a guardare oltre e avanti, superare le situazioni difficili con cui dobbiamo fare i conti nella vita quotidiana. Un escapismo musicale per affrontare la Brexit così come le altre drammatiche situazioni attuali.
Matinée traccia per traccia
Si parte in toni decisamente dance con Summer Sun, mix di buon sapore tra voci e suoni sintetici, già presentata come singolo.
Un po’ più calma e riflessiva Empty, almeno sulle prime: poi inizia a macinare in maniera più robusta e importante.
L’atmosfera si fa leggera e scintillante con Goldfish. Invece molto più marcati i toni e il drumming di Satellite, quasi una canzone rock.
Un invito piuttosto morbido quello contenuto all’interno di Come with me. Ritmi pulsanti quelli che contraddistinguono Cold, altra accelerata bruciante (per quanto il titolo suggerirebbe temperature diverse).
Si scivola verso il notturno con le prime battute di Moments, capace poi però di innervarsi e riprendere quota e fiato.
C’è bisogno di un po’ di leggerezza, ancora. E quindi ecco l’ironia e i filtri vocali di Give Up on Sunday.
Si va verso il finale con la soffice Lights. E la conclusione arriva con una versione estesa di Summer Sun, a chiudere il cerchio.
Molto pop, molta morbidezza contenuta nelle tracce del disco dei Matinée, che mettono sul piatto un disco gentile e rassicurante, quasi balsamico in tempi così difficili.