Nati nel 1996, i Matrioska si ripresentano con un disco in cui mixano pop, rock e punk. Occhi mossi contiene undici brani, per lo più veloci e vibranti, con qualche indizio melodico.
Matrioska traccia per traccia
Si parte proprio da Occhi mossi, breve pezzo dalle caratteristiche piuttosto pop, ritmato e movimentato. La miscela è più o meno la stessa con Buon compleanno, che lascia sul tavolo qualche ricciolo di chitarra in più.
Ci si ferma un po’ con Luca, più rabbiosa e sporca degli episodi precedenti, con chiari riferimenti al neo-punk americano. Si corre parecchio, con qualche stop and go, su Chiaroscuro.
Storia di una storia mai nata sfrutta direttrici più intime e abbassa un po’ i toni. Assume i toni della filastrocca Il topo e la rana, una delle più fantasiose del disco. Milano parte dai riferimenti dello ska originario, ma poi se ne va rockeggiando (comunque la nebbia a Milano non si vede dagli anni Ottanta).
Tu si dipana su ritmi mossi e tutto sommato aggressivi, benché la struttura sia quasi quella di un pezzo anni Cinquanta. Lenzuola bianche inserisce una ballata con pianoforte nel contesto del disco. Si torna ad accelerare con SMM, pezzo in cui il drumming si mette in una certa evidenza. Il tuo vestito chiude il disco su toni moderati.
Le canzoni dei Matrioska rimangonio sempre piuttosto fresche, nonostante i vent’anni di carriera. Anzi, c’è perfino qualche ingenuità qui e là, e testi non sempre indimenticabili. Ma l’energia che la band esprime è sempre consistente, e il disco nel suo complesso piuttosto divertente.
