TRAKS ospita oggi il nuovo video di Mattia Pellicoro, Ko Lanta, in anteprima esclusiva. Ko Lanta prende il nome da un’isola della Thailandia, meta di un viaggio dell’autore. Il tema del brano è il movimento, la ricerca di qualcosa o qualcuno in costante divenire, la ricerca dei sogni, dei ricordi, di ciò che ci chiama a sé.

Vuole trasmettere una sensazione di libertà e celebra il riuscire ad aprirsi al corso degli eventi, quello che comunemente chiamiamo destino. I suoni ondeggiano, come l’arpeggio delle chitarre che richiamano il mare, la dolcezza delle onde notturne, le note di un passato quasi malinconico e pieno di vita.

Ko lanta, il brano che dà il nome all’album, è il nome di un’isola sperduta della Thailandia, ultima tappa di un viaggio incredibile fatto insieme al mio migliore amico 4 anni fa. Fu una scelta presa in spiaggia alle 4 di notte, quella di cambiare tutti i nostri programmi e terminare il nostro viaggio a Ko lanta, una delle scelte più giuste di sempre. È un viaggio, dentro e fuori, verso una coscienza maggiore di me stesso, della libertà e del continuo lottare contro lo scorrere del tempo. Quando un viaggio così finisce, quelle sensazioni provate, quella VITA vissuta non puoi far altro che portarle dentro e sentirle ancora più forte e strette a te


Ko Lanta è anche il titolo del nuovo album, un lavoro che parla di sogni, di amore, di sofferenza, ma anche di viaggi e libertà, insomma di vita. Al centro del racconto c’è il mondo attorno a noi che è difficile da interpretare, che a volte non è come vorremmo che fosse e può deluderci. Però, come spesso accade, dalle delusioni nascono anche cose nuove. Per questo è un disco vitale, positivo, che ti sbatte in faccia la realtà e poi la rievoca ricca di ricordi, emozioni, bellezza.

Le sonorità sono volutamente semplici, chiare: pochi strumenti suonati come se fossimo in una stanza con luci soffuse e poche persone, con la chitarra come elemento dominante di tutti i brani. L’autore mette a nudo i suoi pensieri, le sue storie, le sue sofferenze usando una musicalità a tratti delicata e a tratti più decisa, che non risparmia un ritmo più incalzante dove necessario, così come nel lessico, volutamente diretto dove indispensabile. È un disco intimo, scritto a Milano e che parla di Milano, partendo dalle sue strade, dalle sue vite, per parlare di altre strade e altre vite.

Mattia Pellicoro è un cantautore classe 1991. Chitarrista da quando aveva 8 anni, nonché grande appassionato di scrittura e poesia, inizia ben presto a coniugare queste due passioni nelle canzoni. Dopo aver frequentato nel 2012 uno stage formativo per cantautori al CET di Mogol, parte per un’esperienza Erasmus in Spagna, dove nel 2014 pubblica “Noche De Erasmus” brano che gli procura una buona popolarità, e grazie al quale si esibisce in diversi club della Spagna.

Lo stesso anno fonda un nuovo progetto, Mattia Costa y Calle Club, in cui fonde i suoni pop italiani col rock e il funky. Nel 2016 si trasferisce a Madrid, dove forma il duo di chitarra “Mattia y Andres”, con cui si esibirà in molte venues della capitale iberica. Ma è solo nel 2017, anno in cui ritorna in Italia, che Pellicoro scopre la sua dimensione cantautorale e inizia a raggiungere una maturità attraverso dei brani che richiamano la poetica e la ritmicità delle parole.

Nel 2020 pubblica il singolo La Strega, brano presentato in anteprima lo scorso anno alla finale di Area Sanremo. Mattia è attualmente al lavoro sul suo primo libro, anch’esso dal titolo Ko Lanta. Anticipato dal singolo La finestra sul Naviglio, l’album è uscito ad aprile 2022.

Pagina Instagram Mattia Pellicoro

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