8.00 AM è il nuovo ep di Adelasia, fuori per Sbaglio Dischi (in distribuzione The Orchard). Il disco segue i due singoli dalle atmosfere oscure Nella Notte e Incubo perfetto, e racconta un momento specifico delle giornate di Adelasia, quello del risveglio.
Io mi sveglio sempre alle otto, apro gli occhi e resto mezz’ora ad occhi aperti a pensare: penso a chi sono, a dove sto andando, a cosa voglio fare. Mi riempio la testa di domande a cui non so dare risposta. Spesso il mio primo pensiero andava all’amore, pensavo alle relazioni che stavo vivendo e che avevo vissuto, pensavo all’amore come concetto, alla sua caducità, allo sforzo che richiede, ai compromessi, al dolore che provoca e al fatto che comunque ogni volta con coraggio ci buttiamo in questo spazio indefinito che è il cuore di un’altra persona sapendo che non sarà per sempre, proprio come ci buttiamo nella vita a capofitto sapendo che non sarà per sempre. Insomma, la mattina alle otto io penso, più che durante il resto della giornata. Questo EP si chiama così perché è ora che io mi svegli, smetta di pensare e inizi a vivere
Adelasia traccia per traccia
C’è Poca luce nel primo brano dell’ep: Adelasia canta con voce sottile e su una certa atmosfera morbida e ondeggiante, a descrivere situazioni particolarmente intime.
Molto più inquieta l’aria che si respira Nella notte, tra sogni di morte e di corsa, infelicità e invisibilità, ma anche una dinamica rapida.
Incubo perfetto racconta senza angosce, anzi su sonorità tranquille e un po’ r&b. Si chiude con gli occhi piccoli di Luna, molto più raccolta dei brani precedenti, per un congedo piuttosto suggestivo.
Notti agitate quelle di Adelasia, che concentra in quattro tracce una sensibilità pop piuttosto sfaccettata e interessante.