Intitolandolo con l’allocuzione tipica che ti fa capire che stai invecchiando, i Moca pubblicano Oplà, il nuovo disco, per La Clinica Dischi / Aguaplano Records. A un anno di distanza dall’approdo sulle più importanti playlist di Spotify (Viral 50 – Italia, New Music Friday, Indie Italia, Scuola Indie), ottenendo oltre mezzo milione di stream, la giovane band ligure si prepara a pubblicare l’atteso esordio discografico su lunga distanza.

Dopo il rinvio dell’uscita inizialmente prevista per il disco, dettato dall’emergenza coronavirus, i Moca hanno sfogato tutta la loro creatività dedicandosi alla scrittura di nuovi brani. Da qui l’idea di stravolgere i piani dell’album, allargandone gli orizzonti e dividendolo in due volumi.

Moca traccia per traccia

Ritmata e senza troppi compromessi, Oh cielo! accende il disco con buoni strati di elettronica e qualche sensazione tra pop e disco.

Idee colorate quelle che si consumano in Promesse, che viaggia su bolle del tutto pop.

Già nota anche per il riff iniziale, Relazionatore aggiunge un movimento di basso e qualche riflessione in un contesto comunque leggero.

Le piante contiene una certa saggezza vegetale, coltivata a colpi di metafora e di paragoni con a civiltà umana, sempre tra svolazzi elettronici.

C’è un po’ di Battisti e un po’ di anni Settanta all’interno di Bailamme, già presentata come singolo e capace di aprire le sonorità in corsa.

Più compìto l’atteggiamento iniziale di Varanasi, che poi lascia libero il basso e costruisce un groove fluido e ancora con appigli sul dancefloor.

Astenopia abbassa le luci e confeziona un contesto morbido, ma dalla depressione nascono sonorità abbastanza vive e imponenti.

C’è un po’ di r&b nel background sonoro di Soffritto di sertralina, che poi sgomita fino a tornare su atmosfere da edm “tranquilla”.

Chiusura su panorami fiorentini quella che si disegna su una narrativa e movimentata Amira.

Progetto originale e ben congegnato quello dei Moca, che fondono testi cantautorali piuttosto frizzanti con un contesto altrettanto pop e agile, ma senza mai banalizzare elementi e risultati .

Genere: electropop

Se ti piacciono i Moca assaggia anche: cmqmartina

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