My Monthly Date, Chaos TheoryNati nel 2012, i My Monthly Date, formazione emiliana composta da Matteo Panizzi, Francesco Bernardi, Andrea Ricchetti e Alberto Raho, trovano la propria stabilità solo con l’arrivo di Andrea Gallinella alla voce. Nel 2014 danno alle stampe “Miles Away”, ep autoprodotto che, fortemente slegato dalle logiche speculative del diritto d’autore, viene caricato sulla piattaforma libera Jamendo.

Qui raggiunge rapidamente i 200.000 ascolti, mentre il singolo Change, abbinato spontaneamente da diversi Youtuber ai loro video, supera facilmente i 3 milioni di visualizzazioni.

Nell’estate 2016, forti del notevole successo ottenuto con il primo ep, tornano in studio per registrare Chaos Theory, il loro album di debutto. Il lavoro, composto da dieci brani, vede la luce nel Marzo 2017, per merito di 4inaroom Records.

My Monthly Date traccia per traccia

La traccia iniziale è anche una morbida quanto evocativa title track. Chaos Theory si serve di un recitato con voce tranquilla per disegnare un background nel quale l’ascoltatore muove i primi passi con una certa tranquillità. Butterfly cambia scenario ma senza alzare il livello di aggressività: il discorso questa volta è cantato e accompagnato soprattutto dalla chitarra acustica, come in una ballata folk, ma con qualche colore psych qui e là.

Miles Away ha un tracciato più vicino al rock-pop, anche se in coda inserirsce variazioni sul tema dai colori vari. Anche Shame fa riferimento a temi simili, facendo salire stavolta i ritmi e facendo qualche riferimento ai 90s inglesi. Rise mantiene un sottofondo shoegaze, ma ci disegna sopra tracce piuttosto distinte e dirette.

Linee semplici anche quelle di 21st, che alza i ritmi e intensifica il lavoro delle chitarre. The Last alza i muri di suono intorno a una canzone essenzialmente melodica. La chitarra è la protagonista di One Day More, fino all’intervento delle tastiere almeno. My Horizon va all’assalto con le prime note, per poi pacificarsi in corso d’opera. Si chiude con Lost in the Shadows, altro passaggio melodico e con caratteristiche pop.

Il battito d’ali dei My Monthly Date vorrebbe scatenare una tempesta: qui e là ci si avvicinano, anche se per farlo sarebbe necessaria qualche dose di coraggio in più. Nel complesso il disco è ricco di buone sensazioni e traccia un percorso interessante.

Se ti piacciono i My Monthly Date assaggia anche: Udde

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi