Il Male Necessario, estratto dall’album Ortica, è il singolo dei Petramante in collaborazione con Nada, che innamoratasi del brano, ha voluto cantarlo interamente.
Il mantra ripetuto in questa canzone sulla sopravvivenza alterna due periodi: “è tutto così faticoso, pure il vuoto” e “il male necessario ci ha colpito”. Gli attori in equilibrio tra queste due frasi sono fantasmi e corpi che emergono da una diga, luogo artificiale ed enigmatico per eccellenza. Questo male di vivere è quindi la costante che passa sopra al tempo, scandito solo dal cambiamento di colore dell’acqua.
Ortica, il terzo disco dei Petramante uscito a 10 anni di distanza dal precedente, pubblicato da Bassa Fedeltà lo scorso 29 settembre è stato anticipato da singoli Credo e Levitas.
Abbiamo registrato un disco, scrivendolo di mattina, coi bambini a scuola. Lo abbiamo scritto con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere o un posto da tenere. Torniamo dopo aver stretto le mani ai nostri genitori che se ne andavano, dopo aver cambiato vita, lavoro, case. Torniamo prendendo in prestito la psicofisica di Fechner del “libretto della vita dopo la morte”, i pensieri di NOF4, artista internato nel manicomio di Volterra, il mistero dei cosmonauti perduti dei fratelli Judica Cordiglia. Torniamo cercando di capire il segreto della levitazione delle “vite straordinarie di uomini volanti” di Enrico Buonanno, “Anima alzati, apriti” come Battisti, l’incanto di Simon mago dei Vangeli Apocrifi e le estasi di Santa Teresa d’Avila. E ancora amore, ma maturo e continuamente riconfermato, orgasmi e refoli di vento, madri che ci invitano a ballare anche se facciamo fatica a ricordare il loro odore. L’accettazione del cambiamento delle cose, col desiderio che torni almeno in parte la leggerezza perduta. Gli album con cartoline della nostra infanzia, i nostri figli con la polvere lunare poggiata sui capelli, De André, gli acidi. La felicità, che è un blackout. Un disco in equilibrio come una brocca piena fino all’orlo poggiata su un tavolo zoppo. E noi a brindarci con i gomiti sopra