I Diverting Duo sono una band con base a Cagliari: dopo due full-lenght e un ep arriva ora (anzi, il 27 ottobre) Desire, su DeAmbula Records e sulla norvegese Etch Wear. Otto le tracce di cui si compone questo terzo disco, da essi stessi editato e missato, e masterizzato da Carl Saff (Chicago): Sara Cappai e Gianmarco Cireddu permettono un tuffo in atmosfere di dream pop leggiadro e leggermente elettronico.
Diverting Duo traccia per traccia
Si parte morbidi con Fire: la fiamma non è di quelle distruttive, ma piuttosto di quelle morbide che avvolgono i ceppi in un camino, con l’accompagnamento di visioni morbide e suoni elettronici ovattati, quanto la voce. L’aria da pop elegante non si dissipa con Here and Elsewhere, anche se si avverte qualche battito e qualche vibrazione in più.
Più orchestrale il discorso che Dark Haze porta avanti: a dispetto del titolo, le atmosfere non sono molto “dark”, anzi il discorso scivola con serenità. Il sentimento cambia con Your Brightest Day, che si porta in acque più mosse e più vicine al trip hop, con battiti quasi random che partono e si incrociano.
Battiti, ma molto più regolari, anche quelli che caratterizzano Ariel/Shadows, essenziale nel proprio procedere. E a proposito di battiti, ecco Heart Tone, insolitamente cupa, ma senza rinunciare a quell’alone ovattato che accompagna più o meno tutto il disco. Il finale alza il volume emozionale del brano.
Si accelera un po’ con Blow, che si ricollega per influenze al dream pop “leggero” degli anni Novanta, mentre il finale è affidato a I Fought a War, cinematografica e diretta verso mondi lontani, anche se dopo l’apertura fantascientifica le situazioni trovano la propria collocazione naturale e gli ardori si spengono un po’.
Il disco è frutto di buone capacità di invenzione e di esecuzione, raggiunge l’obiettivo di presentare una faccia ben curata ed elegante e si compone di brani ricchi di sfumature. Qualche strappo alla tela su cui è disegnato avrebbe probabilmente giovato, ma nel complesso il lavoro è da giudicare in modo positivo.