Si chiamano The Lillie Langtry e nascono nella periferia di Bologna, ma con un gusto piuttosto londinese. Il progetto, nato nel 2014 con la pubblicazione del primo singolo Fiat 500, nell’estate del 2015 si chiude in studio per la realizzazione del primo disco che vede la luce pochi giorni fa: si tratta di dieci brani di rock dal carattere distorto che vanno sotto il nome di Jersey Lily.
The Lillie Langtry traccia per traccia
Dopo un’Intro che mescola voci e campioni, il disco parte con Nightmares, ritmata e sporcata sia da dosi consistenti di fuzz , sia da un cantato ambiguo. Si picchia durissimo in Dance, aperta da un muro di drumming e poi agile nello sgattaiolare su ritmi e suoni più veloci. You will find me corre su ritmi difficili da sostenere, sempre occupandosi di fare molto rumore e di sporcare il più possibile la traccia con riverberi ed effetti vari.
La canzoni fin qui sono rapide e hanno caratteristiche punk per l’atteggiamento: il panorama cambia leggermente con Chicken Small Bones, non perché il pezzo faccia meno rumore, ma perché marca sulle percussioni e rallenta il ritmo facendo riferimento a un mondo più vicino all’hard rock e allo stoner.
Si passa a un recitato quasi rap con Put Me Down, un minuto e mezzo con un finale roboante. Ecco quindi Fiat 500, la già citata canzone d’esordio della band, che già dai primordi segnalava le qualità della band, tra cui quella di entrare testa avanti nelle tempeste elettriche. Runnin’ Fast in realtà non è una delle canzoni che corrono più veloci, ma non per questo non segna il territorio.
La seconda parte del disco urla un po’ meno della prima: lo conferma anche Roses & Drink, un po’ buttata all’indietro, quasi annoiata nel suo procedere, benché parli di drink con il veleno. Si chiude con la sghemba Don’t You, summa garage di molti dei suoni ascoltati durante il disco.
C’è il rischio di uscire piuttosto sudici dal disco dei Lillie Langtry: la quantità di rumore riversata nelle tracce è piuttosto rilevante, la sforzo di tenersi al passo con i tempi anche, il risultato complessivo è ben riuscito e interessante.