titorQuattro anni dopo, riecco i Titor: l’ultimo album è stato Rock is Back e, a giudicare dalle nuove canzoni, si può dire che il rock è tornato per restare. Eppure il disco nuovo della band si chiama L’Ultimo, di nome e di fatto, almeno a quanto pare.

Titor traccia per traccia

Si parte da AL.D.LA, non l’ultimo pezzo ad affrontare tematiche che si possono definire “spirituali”, con un range che va dalla religione alla morte, il tutto sorretto da un suono rock senza compromessi. Durissima da ogni punto di vista Je m’accuse!, autocritica (ma dal sapore piuttosto generale) feroce a ritmi punk per quello che è l’autoproclamato “ultimo pezzo rock”.

Atmosfere leggermente più moderate per Novecentonovantanove, con qualche riferimento sparso al gotha della canzone popolare italiana (Ramazzotti, Vasco Rossi, Morandi), ma l’esplosione arriva piuttosto presto, in una storia che trasuda disperazione. Rock di sapore piuttosto hard quello di May Day, con chitarre pesanti e in grande spolvero, e qualche sapore piuttosto vintage, tra gli anni Ottanta del metal e i Settanta della contestazione.

Tra Patti Smith e Van Morrison, i Titor infilano Gloria Due, piuttosto adirata, con un cantato corale e suoni ancora una volta piuttosto pesanti, soprattutto la batteria. “Bisogna essere tempesta”, gridano i Titor, ed eseguono, anche nel brano successivo La fine del giorno, che parte piano ma minaccioso, e mantiene le promesse e le premesse, ancora con un cantato corale molto d’impatto.

Forse oggi parla di morte, come si conviene a un buon pezzo rock, con un inciso quasi sussurrato che termina per in urla e schitarrate furenti. Gli anni della voglia di morire ritorna su discorsi autobiografici, con qualche spiegazione sulle scelte passate, il tutto sorretto da robuste dosi di chitarra. Qualche gioco di parole in Come Copie di Copie, che chiude il disco con furore e con cori maschili e femminili ed effetti piuttosto evocativi, il tutto da oppore al solito muro di chitarre che resta incrollabile.

Un disco significativo, quello dei Titor, che non sembrano aver staccato la spina a dispetto dei quattro anni di silenzio. Anzi, pare che accanto alla rabbia, che è il connotato più evidente, ci sia spazio per discorsi più meditati, almeno a livello di testi. Il suono invece punta a spaccare, e basta, e forse è giusto così.

Se ti piacciono i Titor assaggia anche: Folgore
Le date del tour dei Titor:

Ven. 8 Aprile: Sound Bonico – PIACENZA
Sab. 9 Aprile: Spazio211 – TORINO Cd release party w/Malemute Kid + Sendorma
Ven. 22 Aprile: Shake Cub – LA SPEZIA
Sab.23 Aprile: Arci Camalli – IMPERIA
Ven.6 Maggio: Vecchio Mulino/Lanera06 – BIELLA  w/Blacklava
Sab.7 Maggio: Cox 18 – MILANO w/Antares
Ven.10 Giugno: BlahBLah – Torino First part end’s tour
Sab.11 Giugno: La Baracchetta – Lerici (LA SPEZIA)

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