A poco più di 2 anni dall’uscita in cd di Triosophy, la Spin on black ristampa l’esordio dei Red Sun, affidando la rimasterizzazione all’ingegnere del suono Marc Urselli. La grafica è stata curata da Luca “Solo Macello”. La trasposizione in vinile del loro primo vagito discografico vedrà la luce il 17 ottobre in 250 copie numerate 180 gr. gatefold.
Red Sun traccia per traccia
Si parte da A glance at the starry sky, una passeggiata cosmica ricca di riverbero, atmosfere consistenti e buone sensazioni. E tutto sommato si potrebbe anche chiudere qui, tale è il senso di “completezza” che lascia il primo brano. Ma è giusto continuare con la più malinconica The road to the old mill, con un drumming evidente nei suoni ma moderato nei ritmi. Qui la piega che prendono le sonorità è decisamente psichedelica, anche grazie alla chitarra che si erge nella seconda parte del brano.
Hot stones under the sun prosegue nel progetto di una soundtrack rock da viaggio, con elettricità diffusa e un atteggiamento piuttosto rumoroso. Più contenuto il passo e il volume di The morning light, al contrario, anche se poi il pezzo cresce di intensità in corso d’opera. Magic Dawn torna a proporre ritmi più accelerati e lingue di fuoco psichedeliche che emergono di tanto in tanto.
Tre note di basso aprono Paragliding over the Ocean: un’introduzione semplice ma significativa che apre le porte ad altre e allungate digressioni psichedeliche. Il pezzo, probabilmente il migliore del disco, attraversa diverse fasi e si concede digressioni, confermando un’abilità plastica notevole da parte della band. Si chiude con Outro, uscita più breve ma non meno rumorosa.
L’operazione di Spin on black riporta alla luce le qualità dei Red Sun e riporta sotto la luce un disco meritevole di ristampa e di nuova attenzione, soprattutto per le ottime qualità di esecuzione che la band dimostra.
Se ti piacciono i Red Sun assaggia anche: MoRkObOt
