Un nuovo video live per il progetto S0NAX: protagonisti i Mack e Lototek. S0NAX nasce grazie a Ludwig Sound e Irma Records: un’installazione, una performance, una sintesi suggestiva tra suono e visual art, una sperimentazione del linguaggio musicale a cavallo tra contaminazioni clubbing e hiphop che ambisce a creare un’armonia multidimensionale travolgente e ipnotica.
Dopo la presentazione del progetto alla Milano Music Week di Milano, tra i progetti selezionati del bando Nuove Produzioni Musicali 2020, promosso da Bologna Unesco City of Music e realizzato con il contributo del comune di Bologna ecco un nuovo video live per il progetto che unisce le articolate architetture ritmiche di Mack, trio elettronico formato dal batterista Marco Frattini (C’mon Tigre, Lucifour M), dal pianista/tastierista Federico Squassabia (Friedrich, Indy Dibongue) e dalla presenza musicale produttiva e tecnica di Mattia Dallara, e la follia visiva di Lototek (all’anagrafe Davide Casadio), artista visivo che attraverso Coding-Art produrrà un a sorta di short movie denso di espressività.
I S0nax hanno pubblicato a novembre una suite di musica elettronica dove i quattro movimenti (MOTUS), vengono rappresentati in una performance di video arte in live streaming. Un valzer tra Video Mapping e Audio Reactive che conduce lo spettatore a una trance sinestetica tra frasi di sintetizzatori analogici e ritmiche sincopate attraverso la fluidità delle immagini sincronizzate, vibranti e colorate che navigano tra paesaggi eterei e costruzioni geometriche. La tecnica utilizzata è quella della Coding and Generative Art, che crea un Patch personalizzato in grado di creare effetti visual diversi per ogni canzone, ogni volta che il programma viene eseguito. Si genera, così, un connubio di musica e immagini vibranti, in un sistema di coordinate 2D e 3D dove possono essere modificate fino a 6 dimensioni, tra cui colore, intensità e trasparenza.
Da MOTUS I, che con una semplice immagine 3D che ricorda il periodo del lockdown e una ripetizione ossessiva di piccole forme geometriche, generate da codici, le quali, accelerando, sfociano in uno spazio delineato da forme geometriche, a MOTUS II, che è caratterizzato da atmosfere più scure con una immagine CyberPunk e colori accesi che si risolvono nel paesaggio etereo di MOTUS III. La traccia finale (MOTUS IV) è un downtempo in cui frasi melodiche, vuoti e aperture accompagnano e si sviluppano in forme geometriche e colori.