Dopo aver incantato i fan del jazz con il suo album di debutto del 2015 per la Impulse! Records, We Could Be Lovers, Sarah McKenzie torna con il seguito, Paris in the Rain. Come per il precedente album, la cantante, pianista e compositrice di 28 anni, nata a Melbourne, Australia, fa squadra con Brian Bacchus, che ha prodotto i classici di star del calibro di Norah Jones, Lizz Wright e Gregory Porter, per consegnarci un programma avvincente di classici jazz e brani inediti, tutti pervasi dall’incredibile musicalità e dallo splendore glamour tipici di Sarah McKenzie.
Sarah McKenzie si è trasferita a Parigi lo scorso anno, dopo essersi diplomata al Berklee College of Music di Boston. Il brano che dà il titolo all’album è la sua lettera d’amore alla Ville Lumière. In generale, il tema centrale dell’album è il viaggio di Sarah McKenzie dall’Australia all’America e poi i suoi viaggi attraverso l’Europa come artista: la canzone di Cy Coleman e Carolyn Leigh “When in Rome,” (per la sua visita in Italia), “Triste” di Antonio Carlos Jobim (per il tempo passato in Portogallo), “Tea for Two” di Vincent Youmans e Irving Caesar (omaggio a Londra).
L’album vanta una line up che include il vibrafonista Warren Wolf (che ha suonato anche in We Could Be Lovers), il chitarrista Mark Whitfield, il bassista Reuben Rogers, il batterista Gregory Hutchinson, il trombettista Dominick Farinacci, il flautista Jamie Baum, i sassofonisti Scott Robinson e Ralph Moore e il chitarrista Romero Lubambo.
Tour italiano di Sarah McKenzie
14 luglio – S. TERESA DI GALLURA (OT) – Faro di Capo Testa
19 luglio CREMONA Palazzo Trecchi – Festival Acquedotte
20 luglio MILANO Orto Botanico Città Studi – Festival Area Musica Estate
21 luglio SAN GIMIGNANO (SI) Piazza Duomo – Skyline San Gimignano Festival
27 luglio – ROMA Casa del Jazz – Festival i Concerti nel Parco