Se glielo avessero detto quando, ossigenato il giusto, cantava “Don’t stand so close to me“, probabilmente si sarebbe messo a ridere molto forte buttando la testa indietro. Eppure Sting, nell’anno di grazia 2014, sta per partire in tour accanto a Paul Simon.
Il tour partirà da Houston l’8 febbraio e per ora prevede soltanto una serie di date americane, anche perché i due sono affaccendati anche con altri progetti: Sting lavora al musical “The Last Ship”, mentre Simon è impegnato nel lavoro sul prossimo album.
Non è ancora dato sapere se la coppia improbabile si sposterà anche in Europa. In un’intervista che uscirà sull’edizione americana di “Rolling Stone”, i due raccontano anche parte della scaletta. Tra i brani presi in considerazione ci sono “Brand New Day” di Sting e “50 ways to leave your lover” di Simon.
“Una canzone parla di inizio e l’altra di fine – spiega l’ex Police – possiamo trovare qualche contrasto all’interno del set”. Simon avrebbe chiesto a Sting di provare anche uno dei suoi grandi classici, “Bridge over troubled water”.
“Non che io voglia imitare Art Garfunkel – commenta Sting – lui ha una delle voci più belle della storia del pop. Ma io posso arrivare a quelle note”.