I Tetuan proseguono il viaggio iniziato con Tessalonica e presentano il secondo estratto da Memet, l’album in uscita a ottobre per Bloody Sound Records. Saltstraumen è un vortice sonoro ispirato all’omonimo maelstrom norvegese, in cui correnti cosmiche e tensioni ritmiche si intrecciano in una composizione ipnotica e imprevedibile.
Nato durante la residenza artistica nella Valle Scurosa, sui Monti Sibillini, il brano rappresenta uno dei momenti più visionari di Memet: un flusso continuo che unisce kraut-thump e suggestioni fourth-world, con melodie liquide che emergono e si dissolvono tra synth analogici marchigiani anni ’70/’80 (Krumar, Farfisa, Logan) e percussioni tribali di matrice mediterranea. L’andamento ciclico e avvolgente richiama il moto di correnti sottomarine, evocando portali acquatici e immaginari esoterici, in perfetta continuità con il concept del disco.
