Valente ha appena ultimato la realizzazione del suo nuovo album, Il Blu di ieri, registrato presso il Q Recording Studio di Milano e il Virtual Studio di Treviso, prodotto da Andrea Lombardini, basso, alle chitarre Alberto Milani, Dario Volpi e Xabier Iriondo (Afterhours), Emanuele Maniscalco alle tastiere e Phil Mer alla batteria; al sassofono Paolo Porta, ad arricchire di suggestive venature jazz contemporanee e black il suono generale.
Le coordinate del nuovo lavoro di Valente sono il ritorno a un beat più sostenuto e a certe atmosfere elettro pop e new wave del suo esordio, il tutto sostenuto da una forte inventiva melodica e da un sound coerente con la ricercatezza del precedente Cambiamori.
Valente traccia per traccia
Sogni di te apre, con passi e modi rapidi, il disco: l’attività del basso è cospiscua e sa di new wave, con il sax che completa le impressioni.
La rapidità non si smarrisce nemmeno con Giardino, che popola di un’attività power pop un pezzo contrassegnato da chitarre taglienti e un drumming estremamente vivo.
“Ci piace veloce, elettrico” dichiara Volume altissimo, che ricorre a metafore musicali per esprimere stati d’animo piuttosto agitati.
Leggero rallentamento con Un mondo nuovo, in cui il basso disegna movimenti nervosi di sostanza jazz.
Stai opta per idee leggermente più intime, pur circondate da risonanze altisonanti, e si dimostra guizzante e mobile, prima di un assolo elettrico veramente old style.
Si torna a correre e a ballare un po’ con Il Blu di Ieri, title track che spinge l’ascoltatore in avanti, con una sorta di ottimismo della volontà. Tutto il contrario di una molto più tetra Arrendersi, ammantata di dark wave.
C’è bisogno di qualche ripensamento, ed è quello che porta con sé Notti senza sogni, che parla di fiori neri e pietre umide, con sax e basso ad armeggiare con cotinuità.
L’album si chiude, in modo appropriato, con una cover di All Cats Are Grey, dei Cure epoca Faith.
Disco ricco di sensazioni, pur ammantato spesso di colori scuri, quello di Valente. I suoni della new wave sono esplorati in tutte le direzioni e danno vita a un album ispirato e vibrante.
Genere: new wave, cantautore
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