Stupefacente! è il secondo disco del cantautore torinese Losburla. Il disco vede l’esordio come produttore artistico di Carmelo Pipitone, chitarrista dei Marta Sui Tubi. A tre anni di distanza dal fortunato esordio I Masochisti e a due dalla vittoria del Premio De Andrè con il brano Dilettanti, Losburla torna con un lavoro più crudo, sporco e minimale rispetto al precedente.
Losburla traccia per traccia
La prima traccia è Stupefacente!, la title track, sorta di sogno in forma di rap con vaste tracce di blues, in cui si scorgono attenzione all’attualità e qualche segnale di ruvidezza di fondo. Caratteristiche diverse e più fresche quelle di Le Promesse, canzone veloce, un po’ pop, e piuttosto elettrica.
Specchi si nasconde dietro a filtri per un’intemerata contro figli di papà/intellettualoidi, obiettivo non inedito nella canzone d’autore italiana, qui rafforzata da robuste dosi di chitarra. Qualcosa di De Gregori si affaccia ne Il tuo cane veste Prada, ma ci sono quantità del tutto personali di rabbia e malinconia all’interno del disco.
L’aura malinconica si propaga fino a Biondino, di natura acustica e più vicina alla tradizione d’autore. Si viaggi in terreni psichedelici con Funghi, tra le migliori del disco, con un attento lavoro di drumming e una serenità accennata. L’autoreferenziale Ferite si riconverte all’acustico, mentre l’alternanza tra dolcezza e cattiveria prosegue con Tutti uguali, acida e ruvida.
Un modo per dirtelo prosegue con discorsi intimi, mentre I cittadini sono liberi si rivolge di nuovo a versanti psichedelici, ma anche piuttosto gentili. Si chiude con Ti ho visto in piazza, curioso pezzo acustico in semi-live, con finale alquanto sorprendente.
Progetto originale, quello di Losburla, che mescola sonorità e testi intelligenti con ottima sensibilità. Magari si poteva sforbiciare qualcosa qui e là, ma nel complesso il disco è molto ben riuscito e merita ascolti multipli.

