I Fuzz sono una band nata nel Marzo 2012 da componenti provenienti da gruppi dello scenario di Ivrea e Torino. Diverse contaminazioni di rock influenzano la musica dei Fuzz (autoproduzione indipendente), dal genere stoner al grunge. La band ha pubblicato un nuovo disco, A.R.T., acronimo di “Andare Restare Tornare”. A.R.T. è semplicemente il presente di quattro persone, il loro bagaglio di avventure. Pronti a partire, già in ritardo, già nel futuro
Fuzz traccia per traccia
La prima traccia è Suononero, approccio distruttivo e violento alla costruzione dell’album, che mette in evidenza subito la potenza di chitarre e voce. Un po’ più ragionato il discorso di Immobile, che segue tracce di rock più “moderato”.
Risate e un pizzico di teatralità contraddistinguono Ebola, di nuovo molto violenta e potente. Qualche variabile si inserisce in Sasha, che ha tratti molto fluidi e una buona linea di basso. Linoeranza ha qualche aspetto che può ricordare il metal del tempo che fu, con escursioni veloci della chitarra.
C’è qualcosa del canto piratesco in Isola blu, sempre virulenta nei toni e nei modi. A testa bassa recupera linee di rock anni Novanta, concedendosi anche attimi subacquei. La parola chiave suona più cupa, finché non si giunge alla normale esplosione. Noia si apre a qualche prospettiva psichedelica, soprattutto nella parte finale. Si chiude con la cover, un po’ rockabilly, del classico Io Ho in Mente te.
Disco di buon valore per i Fuzz che condensano nelle dieci tracce soprattutto momenti di grande energia.