Me ne vado al mare (feat. Gianluca De Rubertis), in uscita per Gelo Dischi, è il primo singolo di Ascari estratto dall’album d’esordio, Italien*,previsto per la primavera. Il brano, il cui testo è co-firmato da Ascari e da Kaballà, vede alla voce la collaborazione di Gianluca De Rubertis.
Me ne vado al mare è un inno scanzonato e nostalgico al ritorno dell’essere umano alle proprie radici acquatiche, quasi un inno a ripercorrere l’evoluzione descritta da Darwin al contrario (“Caro Darwin, torno indietro”) e ridiventare da esseri umani a pesci, in grado di respirare nuovamente nell’acqua (“[…] Per ricordare che una volta in acqua sapevamo respirare”).
Il testo è una metafora di come la nostra condizione quotidiana, lo stress, i problemi, ci abbiamo disumanizzati, ma allo stesso tempo una celebrazione di una gioia semplice, genuina, come quella di saltare su una macchina, partire e ritrovare se stessi facendo un viaggio.
Musicalmente il brano è una hit synth pop dal sapore vintage ma patinata con suoni moderni, il sound vagamente 70s è caldo e basato sull’intreccio di strumenti acustici rock (basso, chitarra, pianoforte e batteria) e sintetizzatori analogici. Le voci dei due cantanti formano un perfetto chiaro-scuro che dà profondità al brano e ne sottolinea la dimensione corale e universale.