I Babel Fish nascono nel novembre del 2015 nella provincia modenese. La formazione della band vede Giordano Calvanese alla batteria, Gabriele Manzini alla chitarra e alla voce, Matteo Vezzelli al basso e Edoardo Zagni alla chitarra.
Follow Me When I Leave, in uscita oggi, è il secondo lavoro della band, registrato al Bombanella Soundscapes di Maranello nell’autunno 2017, dopo alcuni mesi di attività live. Si tratta di un ep composto da quattro brani che gravitano attorno al concetto di assenza.
Babel Fish traccia per traccia
Morning Birds, che apre l’ep, si presenta come una canzone indie con forti influssi internazionali, malinconia galleggiante ed elettricità sparsa, ma una volta svoltato l’angolo ecco una coda in crescendo che fa capire la vicinanza della band con i temi del post rock.
TGD invece è piuttosto chiara fin da subito: il passo è lungo, le nebbie si alzano, tuttavia anche qui c’è un climax, un’esigenza di crescere e di aumentare il livello di rumore, con le chitarre che urlano e graffiano.
Un muro di suono accoglie l’ascoltatore in Veins, costruita questa volta in modo da rallentare e poi ripartire, sorretta dal lavoro intenso del basso. La title track Follow Me When I Leave rivela tutte le proprie malinconie, chiudendo il lavoro. Anche in questo caso si assiste a crescite elettriche e di volume.
Buon excursus su tutte le virtù dei Babel Fish in un lavoro ispirato e ben congegnato.