Panico è un sentimento che può catturarci durante la notte ed è anche il titolo del nuovo singolo di Bohris, disponibile su tutti i digital store dal 11 aprile. Lo abbiamo intervistato.

Il titolo del brano è forte e diretto. Hai mai pensato di chiamarlo in un altro modo?

Il titolo del brano è stato questo fin dal primo momento, perché indicava esattamente il periodo che stavo vivendo, le paure pensando al futuro e un po’ di ansia per le cose da fare (che erano tante).

Se dovessi spiegare Panico a un bambino di 8 anni, come lo faresti?

A un bambino descriverei il panico come un mostriciattolo molto fastidioso che ti assilla quando pensi a cose che possono mettere paura. Gli direi di affrontarlo pensando alle cose belle e di dargli  uno “schiaffetto” per allontanarlo.

Quanto c’è di autobiografico nel brano? È una storia che hai vissuto oppure osservato da fuori?

Nel brano c’è molto di autobiografico, come dicevo già nella prima domanda ho vissuto un periodo in cui mi sono fatto molte domande sul futuro e questi dubbi mi mandavano in confusione. da qui è nata “panico”.

Se “Panico” fosse una scena di un film, che tipo di scena sarebbe?

Bella domanda, non è facile rispondere però direi, non per una scena in particolare, The Truman Show. Per il mood del film, il fatto che il personaggio cerchi di sfuggire da quella “realtà” per vivere una vita vera, mi fa pensare un po’ al senso che volevo dare alla canzone, quella ricerca della porta di uscita che indica la vittoria sul panico.

C’è una sensazione o un’immagine notturna che ti ossessiona e ritorna spesso nei tuoi brani?

La notte penso molto, anche perché è il momento della giornata in cui sono a casa e in cui ho meno interazioni, in quel momento mi piace scrivere e pensare a tante cose, adesso come adesso non ne ho una in particolare, ma sono un grande fan della frase “la notte porta consiglio”, ovviamente dormendo poco.

Come reagisce Bohris al panico nella vita reale? Scrive, scappa, resta fermo, o balla nel mezzo?

Nella vita reale mi piace più che fuggire ignorare il panico, a parer mio è questo il miglior modo per affrontarlo. I miei amici e la mia famiglia mi aiutano in questo perché grazie a loro mi diverto e ritrovo la spensieratezza.

Prossimi progetti?

Prossimamente ho tante cose da fare a partire da un live da preparare per il 14 maggio al Wishlist, preparare il prossimo brano, scrivere e trovare anche del tempo per lo svago che non fa mai male, soprattutto per  fuggire dal panico!

Pagina Instagram Bohris

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