Boriani, cantautore romano dalla scrittura profonda e viscerale, pubblica su tutte le piattaforme digitali i due nuovi singoli Molotov e Veloce, prodotti da Peppe Levanto per l’etichetta Gate 19. Due brani diversi, ma complementari, che offrono una visione sincera e intensa del mondo interiore ed esteriore dell’artista.
Molotov è un pezzo che scuote e denuncia. Boriani lo dedica alla sua compagna e lo concepisce come una riflessione sul ruolo delle donne oggi, troppo spesso sottovalutate, ignorate e vittime di un sistema di privilegi maschili.
Una finestra da cui guardare il mondo e scoprire che tutto, persino Dio, sembra avere inclinazioni destrorse.
Il brano gioca sulla metafora delle manifestazioni di piazza, dove lo scontro diventa necessario e, se serve, volano persino molotov – simbolo di ribellione e di un sovvertimento di valori stereotipati che non sono più accettabili.
Un brano diretto e incisivo, che fa della sua forza espressiva un manifesto contro le ingiustizie di genere, rendendo ancora più chiara la cifra artistica di Boriani: un cantautore capace di affrontare temi complessi con liriche taglienti e arrangiamenti intensi.
Se Molotov guarda fuori, Veloce guarda dentro. È una riflessione sul tempo, sugli inciampi e sui ritardi accumulati lungo il cammino.
È un brano che ho scritto pensando ai ritmi di vita che non ho, ai momenti in cui non sono stato pronto, al fatto che ho dovuto aggiustarmi sempre in corsa
In questa lentezza, però, c’è anche la volontà di non fuggire dai problemi, ma di affrontarli, di pogare – come dice lui – con i propri mostri.