Una nuova piattaforma musicale di distribuzione gratuita e promozione discografica, tutta italiana: questo è Boxtune, un progetto dedicato a tutti gli artisti indipendenti in partnership con il leader europeo della distribuzione digitale Believe Digital; per il momento la fase test della piattaforma sarà disponibile al lancio solo in Italia.
Boxtune non si limiterà alla distribuzione: opererà in tutto e per tutto come un’etichetta discografica, dalla distribuzione alla promozione di ogni singolo artista e della sua musica. Attraverso la piattaforma, gli artisti, dopo aver firmato il contratto discografico potranno caricare i loro brani da vendere successivamente su oltre 400 digital store mondiali, tra cui iTunes, Amazon, Spotify, Deezer, senza dover pagare nessun quota per la distribuzione della loro musica percependo ben il 90% di royalty su vendite e streaming. L’idea ci è sembrata interessante, e cosi abbiamo rivolto qualche domanda ai responsabili del progetto.
Come e da chi nasce Boxtune?
Boxtune nasce grazie alle menti italiane di due amici, Alessandro Adamo (esperto del settore marketing e nella promozione discografica) e Mirko Papa (esperto Web-Developer e programmatore). Date le nostre capacità e la nostra passione per la musica era ovvio che prima o poi avremmo dato vita a un progetto simile, ovvero un grosso contenitore dove ogni artista può trovare tutto ciò che gli serve nel campo della promozione e distribuzione musicale, da qui appunto il termine Box.
L’obiettivo che ci poniamo è quello di far capire agli artisti che le major hanno ormai fatto il loro corso, che la promozione dei propri brani può essere fatta a prezzi totalmente differenti e che al giorno d’oggi non serve assolutamente avere “conoscenze” (come molti pensano). Siamo nell’era dell’Internet e il nostro portale non sarà accessibile ai pochi, ma veramente a tutti e con grossi risultati.
Quali caratteristiche ha e in che modo si distingue dalle altre modalità di distribuzione e di promozione discografica?
Attraverso la nostra piattaforma gli artisti potranno caricare i loro brani, che verranno distribuiti successivamente su circa 400 Digital store (tra cui iTunes, Amazon, Spotify, Deezer e molti altri) in modo semplice, veloce e soprattutto gratuito, percependo ben il 90% di royalty derivate da vendite e streaming! Inoltre ci occupiamo veramente di tutto: gestione diritti connessi, ufficio stampa, radio/tv, sito web, merchandising, distribuzione fisica e molto altro.
Direi che tutto ciò sia già un grosso vantaggio rispetto ai competitor che spesso forniscono lo stesso servizio, ma a pagamento e in maniera molto ridotta e già gli artisti se ne stanno accorgendo (finora circa 120 artisti ci hanno chiesto di poter far parte del nostro progetto e ne siamo davvero felici).
Per la fase test la piattaforma sarà disponibile soltanto in Italia. Quando pensate di poter andare “a regime”? A quali altri mercati puntate?
Per ora non possiamo fornire una data precisa. Abbiamo già tutto ciò che ci serve per offrire i nostri servizi anche agli artisti esteri, ma vogliamo stimare quale sarà il mercato italiano prima di tutto (che sta già andando meglio di quanto ci aspettassimo). Crediamo molto nel nostro progetto e, se tutto andrà come deve, entro un anno i nostri servizi saranno disponibili in tutta Europa (Regno Unito, Francia, Spagna, Germania) e successivamente anche in America.
Avete già qualche artista in catalogo? Potete fare qualche nome?
Abbiamo già collaborato con vari artisti emergenti prima della nostra uscita ufficiale, tra cui Allen Centeno e il rapper Abiwo. Posso solo anticiparvi che ci sarà anche il nostro rapper Ciste (consigliato da Maruego in persona) e alcune band già avviate. Per il resto sarà tutto un segreto fino all’apertura, penso che ne rimarrete piacevolmente sorpresi.
