Eccoci qui con un’altra tornata di recensioni in breve: TRAKS ti offre un punto di vista (e spesso un ascolto) a proposito di cinque lavori usciti più o meno di recente.
Bol & Snah, “So? Now?”
Oggi, 14 ottobre esce So?Now?, primo album di Bol&Snah, side project di “SNAH” Hans Magnus Ryan, fondatore e chitarrista dei Motorpsycho, insieme al trio BOL, per l’etichetta Gigafon Records. L’album nasce dallo stretto legame che la band ha con Rolf Jacobsen, poeta norvegese noto per essere stato tra i primi scandinavi ad affrontare il tema dell’equilibrio uomo-natura. Sei tracce capaci di delicatezza estrema, ma anche di esiti molto rumorosi, come per esempio The Sidewalks, che apre il disco. Ci sono episodi diversi, come la curiosa #thatfeeling, e in generale chi si aspetta una replica della (copiosa) produzione dei Motorpsycho è destinato a rimanere deluso, ma anche sorpreso. Qui il discorso si fa spesso più rock in senso tradizionale, con qualche attitudine progressive, ma senza esagerare. Oddio, pezzi come Reality mettono da parte le buone maniere per suonare molto forte, con un’attitudine che non sarebbe dispiaciuta a EL & P. Nel complesso un disco meritevole di attenzione e molto consistente.
Massimo Ruberti, “Armstrong Live 2015”
Esce ora in digitale la versione live del disco Armstrong di Massimo Ruberti. Registrato qualche tempo fa al circolo Le Tre Buche di Marina di Pisa per Nostress Netlabel, nel ci sono versioni alternative dei pezzi e due inediti, tutto free in Creative Commons, in free download qui. Ruberti propone la propria visione elettronica e talvolta apocalittica, in pezzi come la galattica Liftoff. La tematica “spaziale” è ovviamente presente in tutto il disco, con qualche discesa tra noise e industrial qui e là, per esempio nel primo dei due Untitled. Anche i sentimenti di liberazione e di elevazione sono presenti in un un disco breve che raccoglie nostalgie vintage ma anche notevoli porzioni di sound elettronico contemporaneo.
Jasmine gli Sbalzi, “Tutti i futuri del mondo 360°”
Qualche giorno fa abbiamo ospitato l’anteprima di Bombe su Tripoli, singolo e video con cui Jasmine gli Sbalzi presentavano il nuovo ep Tutti i futuri del mondo 360° (ascolta qui). Il nuovo lavoro si compone di tre pezzi, la suddetta Bombe su Tripoli, nonché 619 e Untitled 2. “Costola” del precedente Fellem Potoane, l’ep mette ancor più in evidenza certi atteggiamenti aggressivi delle sonorità della band marchigiana, che in pezzi come 619 estremizzano alcuni degli atteggiamenti dell’alternative rock alla ricerca di ulteriore potenza. Pezzi brevi e di corsa, egualmente debitori del punk e del post rock, che mettono in evidenza altri lati e altri spigoli della band. Il nuovo ep è stato registrato da Mattia Coletti presso Gratis Club Senigallia durante la storica fiera di S. Agostino.
Iken, “fileSelektion 1.0”
Oniricide, “Revenge of Souls”
Oniricide nasce nel giugno 2011 da un’idea di Andrea Pelliccioni (chitarrista) e Daniele Pelliccioni (batterista e tastierista). Nel 2013 entra a far parte della band Mara Cek Cecconato, lead vocalist, che partecipa attivamente alla stesura delle melodie vocali e dei testi delle canzoni. A giugno 2014 entra a far parte del progetto il bassista Luca Liuk Abate, che porta il suo contributo alla sezione ritmica. La band ha pubblicato Revenge of Souls qualche tempo fa: dieci canzoni d’impatto metal accompagnato da ambizioni orchestrali e sinfoniche. Pezzi come Vision from the Mirror oppure la title track mescolano le attitudini aggressive della band con sonorità più melodiche e a volte malinconiche.
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