Il primo sold out del Balena Festival porta il nome di Caparezza scritto sul cartellone. Mercoledì 20 luglio in un’Arena del Mare di Genova straripante di persone l’artista pugliese ha portato in scena il suo Exuvia Estate Tour, tanto atteso dai fan da non far restare in cassa nemmeno un biglietto. Il palco principale, allestito come gli show di Capa ormai ci hanno abituato, è stato riservato proprio all’headliner per le gigantesche scenografie già montate all’apertura dei cancelli.
Sul second stage, affollato come non mai di pubblico, si sono esibiti Theo Rem, Brucherò nei pascoli e Assurditè, uno dietro l’altro mentre pian piano lo spazio a disposizione del pubblico si stringeva sempre più in attesa dello show del protagonista della serata.
Theo Rem è il local hero della situazione: conosciutissimo dai genovesi, con il suo rap accattivante e il suo mood da trascinatore di folle con i codini riesce a conquistare immediatamente l’attenzione dei presenti. Cresciuto al liceo artistico, segue anche la parte visual del suo progetto musicale. In scaletta porta i brani dell’ep Televitreo (come Televideo, ma di vetro) Codini, Potere, Paul Klee, accompagnati dal repertorio che il genovese ha prodotto nel passato.
Qualche problema con il cambio palco in attesa di Brucherò nei pascoli: Davide e Stefano, milanesi, irriverenti e impuniti. Si parte dal rap ma si arriva al degenero più totale, tra bestemmie, tributi a Paola e Chiara e alla loro hit Vamos a Bailar (Esta vida nueva), passando per storie d’amore che finiscono male e tanta voglia di ubriacarsi insieme. Siamo riusciti a svuotare un concerto di Caparezza è il commento del duo lombardo, visto che pian piano la folla ha iniziato a spostarsi verso il palco principale per prendere posizione.
Un vero peccato, considerando che la prossima artista a esibirsi è la quota rosa della serata, Assurditè. Anche lei sfoggia i capelli raccolti in due codini, le mani bellissime e con moltissimi anelli a renderle ancora più coinvolgenti in quel che è il suo repertorio. Tra i brani proposti colpisce Bacio a distanza, scritta durante la pandemia, e Flora, in cui la giovane artista mette a nudo i pensieri e in risalto le sue doti vocali.
Tutto è pronto per accogliere Caparezza. Il sold out è stato annunciato qualche ora prima dell’apertura dei cancelli, ma da giorni si sapeva che sarebbe finita così: complici i quattro anni di assenza dai palchi, le voci, poi smentite, di uno stop ai concerti a causa dell’acufene, e dell’enorme successo di Exuvia, certificato disco di platino e posizionato al diciassettesimo posto della classifica dei 20 migliori dischi italiani dell’anno 2021 da Rolling Stone.
Fin dai primi istanti di show si ha la percezione di stare partecipando a qualcosa di grosso: in scena entra prima il corpo di ballo, seguito poi da un boato e da un Capa seduto con un libro in mano e una torcia nell’altra, circondato dal fumo per la gioia dei fotografi. È Canthology il brano scelto per rompere il ghiaccio, a cui fa seguito Fugadà con un guscio di lumaca incollato alla schiena e Larsen, che vede salire sul palco un uccello flautista che accompagna l’artista per tutto il brano, dedicato proprio al suo problema di salute, l’acufene.
Canta e parla tanto Michele, racconta storie, si confronta con un pubblico che è davvero e totalmente suo: le prime file mantengono la posizione fin dal mattino, nonostante i 40 gradi che la giornata ha fatto percepire grazie all’umidità che in queste giornate sta divorando Genova e l’Italia.
A ogni cambio canzone corrisponde un cambio di scenografia, ripercorrendo i brani che hanno segnato la storia dell’artista di Molfetta fino ad arrivare agli ultimi freschi freschi contenuti in Exuvia. Un disco necessario, racconta l’artista, nato dopo una pandemia che ha cambiato l’arte, la musica, e lo stesso Michele. Ho iniziato a sentirmi lento, più lento del mondo, appesantito dal peso dei miei pensieri, si sfoga sul palco,pesantecome il guscio che porta sulle spalle in scena.
Si prosegue con una carrellata di brani che vedono l’esplosione del pubblico su Mica Van Gogh, Una chiave, La certa e Vengo dalla Luna, fino ad arrivare al gran finale con Vieni a Ballare in Puglia e Fuori dal Tunnel, con cui Caparezza congeda il suo pubblico.
Cambi d’abito, costumi degni dei migliori teatri, creazioni di cartapesta tra cui una gigantesca Cicala, dei funghi velenosi rossi a pois bianchi e un’altalena: il mondo di Caparezza è quello che lui stesso ha creato per viverci, e quando apre le porte anche a noi è sempre un momento di festa da celebrare insieme.
La scaletta del Concerto di Caparezza a Genova – Exuvia Tour 2022
Canthology
Fugadà
Larsen
Campione dei Novanta
Contronatura
Mica van Gogh
Eyes Wide Shut
Una chiave
Il mondo dopo Lewis Carroll
Goodbye Malinconia
China Town
La certa
El sendero
Ghost memo (Skit)
Come Pripyat
Vengo dalla Luna
Abiura di me
Zeit!
La scelta
Ti fa stare bene
Exuvia
Vieni a ballare in Puglia
Fuori dal tunnel











































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