Lost & Found è il nuovo ep di chiamamifaro, disponibile per Nigiri e distribuito da Sony Music Italy. Anticipato da Perché?, O.M.G., Leone, brani presentati durante la partecipazione al programma Amici, e dall’ultimo singolo Acqua passata, chiamamifaro pubblica sette tracce ricche di pop che punta dritto sulla post adolescenza.
L’artista ha firmato tutti i brani, con la collaborazione di alcuni tra i nomi più interessanti del panorama italiano, su tutti Federica Abbate e Riccardo Zanotti.
Lost & Found è il disco a cui rivolgerti negli aeroporti, nelle stazioni, alla fine di un lungo viaggio, quando senti di aver perso qualcosa per strada. O qualcuno. Spero sempre che un disco aiuti almeno un po’ a ritrovarlo, o che regali un secondo di illusione di poterlo avere ancora, anche solo per un attimo. Non sempre si trova quello che si cerca, ma a volte si riesce a trovare qualcosa che ci si era dimenticati valesse la pena cercare
chiamamifaro traccia per traccia
Questioni di partenze contenute in Valigia, che apre il disco con linee melodiche molto semplici, anche un po’ troppo (echi di Pinguini, più ammorbiditi, qui e là). I dischi di De André, citati nel brano, li lascerei lì dove stanno perché non c’entrano niente.
Riferimenti pop anni Ottanta riempiono O.M.G., che è più veloce e divertente. La cotta per gli One Direction non è mai passata e si sente anche nei suoni del pezzo.
Questioni di rinascita quelle affrontate in Acqua passata, che fa i conti con i ricordi ballando un po’. Si torna sul sentimentale e sulla melodia con Leone, con un’alternanza tra luci e ombre.
Anche più viva Pezzi, che è ricca di immagini interessanti (tipo le chiavi nel congelatore), con un ritmo sostenuto, qualificandosi tranquillamente come il brano più interessante dell’ep.
C’è una domanda che rimbalza su Perché, altro brano molto pinguinesco, piuttosto incalzante e intenso. “I letti disfatti di un talent” fanno da background per Casa mia, ballatona che chiude l’ep.
C’è un buco nero nella musica italiana che si chiama Amici: tutto ciò che tocca lo banalizza, lo rende superficiale, lo semplifica (però male). Talenti mediocri spacciati per geni assoluti, talenti veri resi carta straccia in nome dell’inseguimento di un successo che nella maggior parte dei casi tra l’altro neanche arriva.
Si salva in parte il disco di chiamamifaro, che è brava, ha doti notevoli e benché sia passata anche lei sotto la pialla che tende a rendere tutto uguale, in qualche modo ne è uscita quasi indenne (anche con l’aiuto evidente di Zanotti), benché sia evidente che si possano trovare esiti più originali. L’augurio è che riesca a uscire presto dal cono d’ombra e trovi una strada veramente sua.
Genere musicale: pop
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