A piedi nudi è il disco d’esordio di Costanza, ventiduenne toscana, che inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica a 14 anni per poter raccontare i propri sogni, le fantasie, le irrequietezze e le tentazioni. Entrata nella finale della XXXI edizione di Musicultura, nelle sue canzoni Costanza rappresenta le proprie fragilità non come debolezze ma come punti di forza.
A piedi nudi è nato nella sua camera e tra i tasti del pianoforte. Due tracce del disco sono una versione alternativa delle canzoni Illudimi (fatta con l’aiuto di Danilo Cherni, collaboratore di Antonello Venditti) e Settembre, in collaborazione con Vito Ranucci, compositore di importanti colonne sonore per film di registi illustri.
Costanza traccia per traccia
Il viaggio dentro il mondo interiore di Costanza inizia con Illudimi, una ballad nostalgica dove la cantautrice racconta i ricordi che la trasportano a un passato felice con la persona amata che ora ritrova in ogni piccolo elemento della sua quotidianità.
Musica elettronica introduce la seconda traccia, 100 maglioni: in questa canzone Costanza si sfoga di tutte le bugie che le ha raccontato la persona a cui aveva affidato il suo amore e il suo cuore.
Il suono della batteria introduce la canzone Giove, un inno all’amore che fa dimenticare tutto il mondo circostante e trasporta la parte razionale della persona che ama su un pianeta lontano. Rimane solo la voglia di amare e di perdersi insieme in un bosco o in una discoteca durante una sera.
La ricerca di un perché è al centro della quarta traccia, 1000 luci spente: il titolo è una metafora usata per rappresentare il buio che arriva quando due persone si lasciano dopo una relazione in cui la cantautrice trovava la bussola per non perdersi nel mondo.
La canzone Luna Park affronta la richiesta di ascolto durante i momenti di crisi in una coppia: la cantautrice racconta la sua sofferenza di sentirsi persa e quasi scomparsa agli occhi dell’amato, ma lo ringrazia per i bei momenti passati insieme.
Il pianoforte introduce Settembre: questo mese di fine estate e inizio autunno per Costanza è un sentimento. Questa riflessione è una lettera a cuore aperto alla persona che ama, dove racconta le sue insicurezze e ció che la spaventa, ma nonostante tutto vuole vivere il sentimento che la lega all’altra persona.
Un ritmo più acceso colora la canzone Galassie di persone: in questo testo Costanza racconta i suoi desideri, la sua voglia di intraprendere un viaggio per scoprire il mondo e di incontrare nuove persone, raccontare tutto nelle canzoni per aiutare gli altri a uscire dal proprio mondo.
Il pianoforte accompagna Giro intorno a me, una ballad malinconica dove la cantautrice si sfoga in un momento di tristezza: si sente persa e può solo girare intorno al suo mondo e alla sua zona di confort.
Il viaggio nel mondo interiore di Costanza si conclude con la canzone Tra i tappeti: la malinconia è la protagonista assoluta del testo, la cantautrice racconta di come vive la nostalgia di un amore ormai finito con la persona a cui aveva affidato la sua felicitá.
Il disco A piedi nudi incita ad affrontare il rapporto con le proprie emozioni, a viverle senza paura e a considerare le proprie insicurezze come una fonte positiva di forza per poter avventurarsi nel mondo e abbandonare la propria zona di comfort.