Vento forte è il nuovo ep di Delvento, giovane artista messinese, per Bellezza Records/Art Show e distribuito da Universal Music Group. Vento forte è un lavoro che raccoglie tutti i brani nati dalle session di Delvento con diversi produttori, frutto della sua partecipazione a X Factor 2023 e non solo.
Vento Forte è il diario sonoro dei miei ultimi cinque anni, un percorso fatto di viaggi, incontri e chilometri tra Messina e Milano. Dentro queste canzoni ho messo le lezioni delle sconfitte e l’energia delle vittorie che mi hanno spinto a non fermarmi. Sono storie nate tra studi, treni notturni e palchi di ogni tipo, dall’intimità dei pub all’emozione dei grandi concerti e l’esplosione mediatica della Tv. Questo ep è la fotografia di tutto ciò che ho vissuto finora, la mia bussola per continuare a inseguire le stelle vivendo nel vento
Delvento traccia per traccia
Canta rapido e si mangia qualche parola Delvento in Balli carezze, che apre il disco e sembra arrivare dagli anni ’80 e dal mondo di Flashdance, compresa qualche triangolazione, concettualmente tra Renato Zero e Annalisa.
Ci vorrebbe un Cervello medio per poter smettere di soffrire, almeno dal punto di vista di chi è affetto da overthinking: il brano è ironico e molto fitto, con qualche sabor latino ma portato con molta freschezza.
“Non so esattamente cosa voglio/non sono figo e manco mi vergogno“: una dichiarazione di incertezza sta al centro di Faccia vietnamita, che racconta di un amore appeso a un filo in una ballad voce e pianoforte.
Tra polli e denti da spaccare, ecco Stella Michelin (che però nella canzone diventa “Stella M”): c’è molta autobiografia in un brano che racconta anche di Sicilia orientale e di un vulcano in fiamme, ma anche di promesse e aspirazioni. A chiudere, ecco i ritmi dance di Graffiti Tramonto, che insegue sensazioni perdute proclamando un amore apparentemente senza confini.
Si diverte e si dispera Delvento, che racconta parecchio di sé in un ep sincero e ricco di varietà, ben scritto e molto intenso, come per un’esigenza di mettere tutto quanto sul piatto, senza risparmiarsi.

