Done è il nuovo singolo degli Elephants in the Room, trio nato a Roma nord, caratterizzato da una certa ecletticità sonora. Suonano di tutto insieme, dal punk rock al prog, al funk, per arrivare a delle sonorità nettamente sperimentali che, in seguito, diverranno il vero e proprio collante e obiettivo della band nascente. Li abbiamo intervistati
Ci presentate gli Elephants in the Room?
Gli Elephants in The Room sono Daniele Todini (voce/basso), Emanuele Stellato (batteria) ed Eric Borrelli (chitarra). Il progetto nasce da anni di amicizia, esperienze condivise e tanta voglia di riuscire finalmente a realizzare un sound che racchiudesse tutto quello che ci piace della musica: groove, espressività, dinamica e, sopratutto, comunicazione! E’ questo il cardine su cui tutto si regge.
Qual è la genesi di Done, il vostro nuovo singolo?
Done è uno dei primissimi brani ai quali abbiamo iniziato a lavorare, è stato il banco di prova con il quale abbiamo costruito l’ossatura della band. Nasce da un ritornello che Daniele suonava di continuo e più il brano prendeva forma, più capivamo l’identità della band. A quel punto è stato chiara la necessità di essere affiancati da una produzione, ed è li che nasce la collaborazione con MZK Lab che ha portato al risultato finale che potete ascoltare oggi.
Siete di Roma ma rispetto a quella che si definisce “la scena romana” di oggi sembrate degli alieni. C’è qualche artista che vi piace vostro concittadino?
Siamo felici di suscitare questo tipo di reazione, significa che stiamo percorrendo la strada giusta! La voglia è quella di creare un sound originale e distinguibile. Con questo non vogliamo dire che non apprezziamo le sonorità della cosiddetta “scena romana”, come tutti i nostri coetanei la viviamo a pieno ogni giorno… Artisti come Coez sono un ottimo esempio di come prendere diversi tipi di sonorità e mescolarli fino a raggiungere un sound nuovo e interessante.
Che cosa ci aspetta da parte vostra dopo “Done”?
Sicuramente quello che sappiamo è che ci aspetta un sacco di lavoro, con “Done” abbiamo posato soltanto il primo mattone per raggiungere i nostri obiettivi. Realizzare un disco è una delle priorità e la speranza è quella di poter tornare il prima possibile a suonare dal vivo… Le soddisfazioni più grandi vengono sempre dai live!