Gab De La Vega pubblica Life Burns, il quarto album in studio, pubblicato da SBÄM Records in tutto il mondo, in collaborazione con Sell The Heart Records (Stati Uniti), Epidemic Records, Motorcity Produzioni e Overdrive (tutti in Italia).

Life Burns contiene i tre singoli già svelati in corso d’opera, che hanno attirato l’attenzione su questa nuova pubblicazione del singer-songwriter bresciano, giunto ormai in pianta stabile a un progetto capace di esprimersi anche in formato full band sia su disco che dal vivo.

Gab De La Vega traccia per traccia

Con un sound rockabilly ma un atteggiamento e delle velocità punk, To Live Is To Survive (Sometimes) apre il disco, con palese divertimento.

Schitarrata di partenza per Off My Chest, che fa pensare un po’ alle atmosfere tipo Idles e simili. Drumming furibondo e qualche cambio di ritmo per un pezzo che afferra alla gola e non molla.

Rock Bottom apre tipo ballad, ma poi si apre a ventaglio e inizia a correre. Anche A Face in The Mirror parte piano ma si mantiene abbastanza sotterranea, pur avendo tensione sufficiente a esplodere in qualunque momento.

Preaching to the Choir consuma rapidamente i propri istinti punk da corsa, al contrario di Northern Lights che rallenta, si guarda in giro e confeziona un discorso sottolineato da una chitarra elettrica molto malinconica.

Si ritorna a sensazioni punk con The Bitter Taste of Dream, rapida ed esplosiva. Ancora si rallenta invece con Immortal, che sa di Oasis e di melodie ampie.

Ci si scava poi un Rabbit Hole per nascondere suoni e sensazioni. Adrenaline Rush e Alone in The Dark continuano nel gioco di veloce/lento, regalando scatti improvvisi e rallentamenti contemplativi. A chiudere, ecco Markham City Limits, finale in stile, con grande sfoggio di elettricità e movimenti continui.

Progetto sicuramente singolare e ormai completo, quello di Gab De Le Vega, capace di muoversi entro binari certi ma anche di regalare qualche sorpresa qui e là. La costruzione di un pubblico solido anche facendo un genere di musica ormai oggettivamente di nicchia è possibile, e Gab lo dimostra disco dopo disco.

Genere musicale: rock

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Pagina Instagram Gab De La Vega

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