Giallorenzo: “Bonti” è il nuovo video #trakoftheday
Esce il video di Bonti dei Giallorenzo, uno dei brani tra i più esplicativi del loro debut album Milano posto di merda (27 settembre 2019, La Tempesta), a metà tra il concept e il tributo a una città in cui tutta la band si è ormai trasferita stabilmente.
Ognuna delle undici canzoni è una storia di un matto di questa metropoli. Ci sono scritte sui muri (lo stesso titolo è stato trovato scritto con l’indelebile in un angolo della stazione di Dateo), personaggi che si incontrano spesso vagabondare per la città, volantini deliranti o altri matti immaginati da Pietro Raimondi (montag), autore di tutte le canzoni.
“Nel 2019 abbiamo fatto un disco dove ogni canzone racconta la storia di un pazzo della città in cui viviamo. Bonti è l’ultimo pazzo di cui il disco racconta, l’unico con cui condividiamo l’affitto. In realtà non è proprio un pazzo sclerato come gli altri del disco, è più uno sbrasato, un coinquilino, uno scrittore, uno sceneggiatore e uno che scrive anche lui canzoni. Metterlo nella lista dei matti è come dire che siamo matti innanzitutto noi: così simili, così vicini, così normali.
Non volevamo essere i narratori extradiegetici di stocazzo, volevamo fosse chiaro che stiamo parlando di noi. Raccontare di Bonti, poi, vuol dire raccontare anche di Bergamo, la città in cui Pietro (autore di tutti i brani) è cresciuto insieme a lui. Non siamo una ONG, non siamo Madre Teresa, non siamo nemmeno gli editorialisti di Libero. Non abbiamo ancora dato la vita per gli emarginati della nostra metropoli, ma siamo certissimi di non essere molto diversi da loro.“