Esce per Le Siepi Dischi (e in distribuzione Believe) Niente demoni e dei, il nuovo album di Giorgio Ciccarelli. Terzo album del chitarrista, cantante e compositore che rinnova qui la collaborazione con lo scrittore e autore di testi Tito Faraci e con il produttore Stefano Keen Maggiore (Immanuel Casto, Romina Falconi, The Andre). Un nuovo Giorgio Ciccarelli, un nuovo mondo di rock ed elettronica mai sentito prima e qui svelato.
“Eccomi, ancora una volta di fronte a un nuovo disco, una nuova attesa, una nuova speranza, un sapore già provato altre 15 volte; una sensazione piacevole, che ti fa volare alto, che ti fa progettare, pontificare, sognare, insomma che ti tiene vivo. Il mio primo disco è uscito nel 1986 (un 45 giri…), quest’ultimo sarà marcato 2021 ed ecco riecheggiare la voce di moglie “Giorgio, è 35 anni che bazzichi ‘sto magico mondo della musica, ma un pezzo ascoltabile lo vuoi fare???”, no, neanche ‘stavolta.
“Niente demoni e dei” è tutto fuorché un album ascoltabile, è figlio di questa pandemia, di questo periodo buio vissuto con la paura addosso ed io metto in musica solo quello che mi passa dentro. Anche per questo disco divido oneri e onori col mio amico Tito Faraci (autore di testi), un tipo apparentemente sereno, ma che nasconde dentro demoni che fa uscire, fortunatamente, solo quando scrive. Ai pulsanti del mixer e con le orecchie ben oliate, Stefano Keen Maggiore, con il quale condivido una certa passione per gli anni ’80 e che è stata la guida artistica per questo disco”
Giorgio Ciccarelli traccia per traccia
Gutturale e industriale, Conto i tuoi passi è una trasfigurazione dolorosa di una storia finita. Ciccarelli racconta e graffia, si confronta con la sofferenza, con senso della misura che fa comunque risaltare il dramma intimo.
Arriva da lontano Non credo in Dio, professione di ateismo tranquilla ma serrata. Un brano piuttosto cupo, anche se la radice è principalmente un’accettazione di una realtà che può portare a essere anche aggressivi, se il momento lo richiede.
Sei qui è portatrice di una presenza forte, che però è anche mezza assenza: il pianoforte e un beat robusto sottolineano un dialogo forse immaginario, profondo e capace anche di dolcezza.
Arriva a metà disco Demoni e dei, quasi title track ritmata da passi corposi, che è anche una presa di responsabilità umana a tutto tondo. “Giusto quello che sei/o che sarai”
Un approccio synth pop quello che fa da apripista a Non mi pento, poi resa curiosa e contrastata dalla vocalità e dall’interpretazione di Ciccarelli. Una serie di ragioni per cui “non morirò”, e quindi una dialettica di momenti e pentimenti.
Suoni dolci e contrasti forti anche nell’apertura dell’apocalittica Il giorno dopo l’ultimo giorno, che poi si rivela molto scura nei colori, come se fosse l’esplorazione di una grotta con pochissima luce.
Un “cimitero di Cliché” si esplora nell’ultimo brano del disco, curiosa appendice dalle sonorità ambigue e ballerine, come a voler lasciare con una sensazione di indeterminazione voluta. La coda di pianoforte però offre risposte melodiche per un congedo dolce.
Si provano sensazioni di vario tipo, dalla desolazione all’appagamento, nell’ascoltare il nuovo disco di Giorgio Ciccarelli, che si fa forte delle lunghissime esperienze alle spalle per cancellare tutto e ripartire da capo. Altrimenti non si spiegano i suoni freschi e i testi che sanno di universale e di fruibile a ogni livello.
La (curiosa) copertina di Milo Manara fa da porta d’ingresso per un disco in realtà rapido (meno di mezz’ora), che però conferma com l’ex chitarrista degli Afterhours abbia ben presente il tempo in cui vive e riesca a sintonizzarlo bene con i suoi sentimenti più reconditi.
Genere musicale: cantautore
Se ti piace Giorgio Ciccarelli ascolta anche: Afterhours
Pagina Facebook Giorgio Ciccarelli
Pagina Instagram Giorgio Ciccarelli