Giorgio Mannucci è un cantautore livornese che ha di recente pubblicato il nuovo album dal titolo Scoprire, disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Lo abbiamo intervistato.
Scoprire è il tuo nuovo album. Raccontaci com’è nato e di che cosa parla. C’è un filo conduttore che unisce le tracce?
I brani di Scoprire, seppur nati in periodi e luoghi diversi, sono legati da una presenza costante del mare, protagonista indiscusso della mia città, Livorno. Anche quest’ultima è molto presente in queste canzoni, omaggiata ora in Ardenza Mare (quartiere a sud della città dove ho avuto la fortuna di vivere), ora in Nelle tue Scarpe (brano nato dopo l’alluvione che colpì la mia città nel settembre 2017). Ci sono varie sfaccettature del quotidiano, del mio e di molti altri.
Qual è la canzone che è nata in modo più spontaneo e quella più difficile da partorire?
Le cose cambiano è stato un flusso devastante di parole nate molto velocemente da una rabbia che custodivo dentro dopo un amore che mi aveva completamente illuso. Nelle tue scarpe è stata sicuramente la più complessa da scrivere. Parla dei giorni dopo l’alluvione di Livorno, del moto collettivo di centinaia di livornesi (e non solo) che si diedero da fare per riportare un po’ di normalità nella città. Un tema così delicato meritava di essere molto approfondito. E grazie ad Ale Bavo (con cui ho scritto il pezzo) è nato questo brano di cui vado molto orgoglioso.
Cosa puoi dirci della copertina del disco?
La copertina ritrae un piccolo Mannucci all’età di 6 anni (credo) con gli occhi speranzosi e vogliosi di “scoprire”. E’ una foto che mi è sempre piaciuta un sacco. Il titolo dell’album è il nome di un brano del disco ma è venuto guardando proprio questa copertina.
Qual è l’insegnamento più importante che hai appreso fino adesso dalla musica?
Questa è una domanda da 100 milioni di dollari. Sicuramente per me è un motore indispensabile per compensare ansie, disagi. Un viaggio creativo che a volte mi ruba e mi allontana dal mondo terrestre. Ci insegna a stare insieme, a condividere il tempo e altre milioni di cose.
Raccontaci qualcosa dei tuoi prossimi progetti, cosa accadrà nel 2023?
Il 6 gennaio ci sarà la prima data live al The Cage Theatre di Livorno, in casa, con una super band, composta da alcuni musicisti fantastici con cui collaboro da molto tempo come Daniele Catalucci o Alessio Carnemolla. Dopo di che mi auguro di suonarlo il più possibile, su e giù per lo stivale. Staremo a vedere.
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