In attesa del tour autunnale nei club che si concluderà il 25 novembre con il concerto evento all’Alcatraz di Milano, Giuse The Lizia torna con il nuovo album Internet (https://macistedischi.lnk.to/internet_a; Maciste Dischi, distribuito da Emi Records Italy/Universal Music Italy). Il secondo progetto discografico dell’artista è stato anticipato martedì 15 ottobre da Flash, traccia in cui è campionata l’iconica Disperato erotico stomp di Lucio Dalla.

Scegliere come chiamare un disco è sempre un’operazione complicata. Alla fine mi sono accorto che tutto quello che avevo scritto e raccontato era accomunato da Internet, soprattutto le relazioni e i rapporti. Oggi nasce tutto da lì, da una dimensione digitale, per poi trasformarsi in carne e sudore. Su Internet ci si innamora, ci si lascia, ci si informa e disinforma. Forse ci si sente un po’ più soli, ma la mia generazione è nata e conosce questo mondo qua e mi sembrava coerente scegliere di raccontarlo

Giuse The Lizia traccia per traccia

La voce particolare di Giuse apre Direzione, prima traccia del disco, fitta di citazioni e di quotidianità, in sonorità morbide e molto pop.

Ed ecco Flash, che oltre a campionare Dalla ruba un po’ dei ritmi e del mood della canzone del genio bolognese, mescolando il tutto con un fraseggio hip hop fitto ma soffice.

Qualche tratto più oscuro raggiunge Give me love, che corre piuttosto veloce, parlando di fantasmi e di profili falsi, lasciandosi avvolgere dalla nostalgia. Più dolceamara Radical, che si avvita su un beat piuttosto intenso, combattendo la paura di rimanere soli e svariate gelosie.

Piccoli piccoli vede la partecipazione di centomilacarie, con scarso ottimismo per le sorti future del Palermo calcio, un battito intenso e un certo velo di malinconia che si stende su tutto il brano.

C’è invece Mecna per una ballad dal sapore triste e morbido come Tonight gospel, con sensazioni dreamy sparse. L’intervento di Mecna ha un sapore un po’ più ruvido.

Al contrario si viaggia in un cielo nuvoloso e denso con Solo un’idea, che parla di una storia d’amore che incomincia, tra gambe che tremano e incertezze sparse. Ma l’odore di casa si sparge e sembra convincere.

Ecco poi gli arpeggi di scs, che viaggia sul morbido ma facendo filtrare qualche preoccupazione, ma soprattutto molte aspirazioni, più sentimentali che carnali. Invece Baby viaggia più su piani materiali, anche dal punto di vista sonoro, con una dinamica in netto crescendo.

Si corre parecchio con x te che mi conosci così bene, un power/hyper/cinetic pop scalmanato ma con pause di ripensamento. Registi polacchi, specchi e illusioni chiudono l’album, con tutta la tristezza di Persi da un po’.

Coerente con se stesso, Giuse The Lizia mette in fila undici potenziali hit, perfette per il suo pubblico ma anche valide e ben scritte. Un paio di collaborazioni ben scelte, un disco rotondo e pieno, un lavoro decisamente ben fatto.

Genere musicale: itpop

Se ti piace Giuse The Lizia ascolta anche: Tananai

Pagina Instagram Giuse The Lizia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi