Alessandro Domenici, artista di Camaiore, provincia di Lucca esce poco prima di Natale con il singolo La Notte Porta Consiglio, pezzo che ha visto la sua partecipazione alle selezioni di Area Sanremo. Alessandro, in arte Guzzi, colleziona stream su stream, arrivando a toccare con l’ultimo singolo i 40.000. Gli abbiamo fatto qualche domanda.
Raccontaci di com’è nata l’idea di La Notte porta consiglio?
Ciao ragazzi, è un brano che è arrivato da solo una sera mentre guardavo la tv, come un secchio d’acqua gelida in faccia. Sono corso a prendere la Moleskine e ho buttato giù le strofe. La mattina dopo (fedeli al titolo della canzone) sono arrivati pure i ritornelli.
Il video del singolo è davvero molto divertente, di chi è stata l’idea e come lo avete sviluppato?
Il video piace molto anche a me, sebbene non sia un amante dei video musicali. L’idea principale è stata di Simone Tarca, ma in molte idee è stato fondamentale anche Mirko Mangano, il mio produttore. Io mi sono limitato a recitare come meglio potevo!
Come ti sei trovato con gli altri ragazzi a Sanremo? Com’è stata l’organizzazione data la pandemia?
L’organizzazione è stata impeccabile, niente fuori posto, ognuno al proprio orario nel massimo rispetto delle normative. Purtroppo proprio per queste normative non c’è stato modo di interagire molto con altri ragazzi, ma in tutti si poteva vedere la voglia di dare tutto su quel palco.
Che cosa ti ha lasciato Sanremo?
Mi ha lasciato una gran fame di canzoni. Non di successo, quello mi interessa relativamente. Sanremo mi ha messo la voglia di dire “Ok, voglio scrivere una canzone bellissima” e la voglia di alzare (o quantomeno provarci) l’asticella della scrittura dei miei brani.
Progetti futuri?
Ci sono un sacco di canzoni che ho scritto, vedremo cosa potrà succedere!
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