Nuovo appuntamento con #incontrixsingoli, la playlist che è già pronta per la fase 2. In copertina Madame.
Madame, “Sentimi”
Armadi a soqquadro e videochiamate nel nuovo pezzo, piuttosto sensualetto, di Madame, Sentimi. C’è un po’ di ubriachezza e dei “nudes” scambiati a distanza in un pezzo cantato a mezza bocca.
“Sentimi” è un pezzo che vuole rispecchiare l’amore degli anni ‘20 del ventunesimo secolo. Un amore a distanza, senza contatto fisico,
con un’eccitazione mirata all’occasione e un sentimento quotidiano labile”.
Ognibene, “Cinque anni”
Storie d’amore infrante come se piovesse nell’esordio di Ognibene, Cinque anni, con offese da smaltire nel bar giusto. Davide Ognibene è un cantautore classe ’86 nato e cresciuto a Modena. Inizia a suonare chitarra a dodici anni , suona per undici anni con i Remida: tre album, diversi successi radiofonici e quattro tour nazionali. Il singolo d’esordio come cantautore, prodotto da Davide Maggioni per LAPOP, anticipa il primo album.
Porto Leon, “E’ sempre un’orgia”
Scena romana, cantautorato, orge. Ok, non va sempre così, ma diciamo che Porto Leon ha deciso di mettere insieme questi elementi e tutto sommato ci sta. Prodotta da Sante Rutigliano, È sempre un’orgia è il secondo singolo dopo il brano d’esordio Mai Più, uscito a gennaio.
Scritta di getto dopo una giornata di bisbocce, la nuova canzone di Filippo Pasqualini ne restituisce perfettamente un identikit: malinconici arpeggi di chitarra acustica, vocali allungate, ironia iper-realista, voce graffiata.
Sala, “La spiegazione”
Si va alla ricerca di soluzioni insieme al cantautore Sala con il suo nuovo singolo La spiegazione. Battiti sincopati e un sacco di sussurri per una canzone con un certo sapore delicato.
“Perché in realtà le rivoluzioni e i capitomboli emotivi una vera spiegazione non ce l’hanno”. La spiegazione è stata registrata e prodotta da Sala insieme a Federico Nardelli (Ligabue, Gazzelle, Fulminacci, Galeffi) ed è il secondo singolo estratto dal disco di prossima uscita.
Fabio Curto, “La tua parte migliore”
Ce la vogliamo mettere una canzone “come una volta” in questa playlist? Ma certo che sì: Fabio Curto ci mette anche gli archi e i cori ne La tua parte migliore, brano ricco di pathos e scritto come l’avrebbe scritto un cantautore della generazione precedente. Che suoni come un complimento.
Cinque anni fa Curto vinceva The Voice of Italy, ma non sembra un reduce di un talent. Il testo del brano è stato scritto a quattro mani insieme al poeta Valerio Grutt.
Altrove, “500 bianca”
C’è chi canta di Vespe, c’è chi canta di Panda, Altrove parla della sua 500 bianca, ovviamente con tantissima nostalgia per una felicità sfuggita. Altrimenti mica ci scrivi una canzone, no? “Perché tu sei quella bella e io quello strano”.
Tropico, “Egotrip”
Davide Petrella, in arte Tropico, racconta parecchie cose, anche intime, all’interno di Egotrip. Il singolo è colorato e ricco di immagini marcate.
“Io scrivo sempre, da quando ho memoria. Questa volta era giusto fermarsi per un po’. Poi ho ricominciato a viaggiare. Senza motivo. L’unico modo che hai di viaggiare di questi tempi è scavandoti nella testa… e quando lo fai quello che senti e quello che ricordi ti manda lontanissimo. “Egotrip” è per superare la notte, prima o poi passa anche la notte più buia. È importante parlarsi in questo periodo. Sono sempre stato bravo a parlare alle persone con le canzoni… e questa canzone credo che sfiori le corde giuste per provare a viaggiare un po’. Evadere. Non essere triste, devi avere un buon atteggiamento nei confronti di queste giornate. L’attitudine è tutto.”
Ganoona, “Bad Vibes”
Streghe e cattive vibrazioni quelle che Ganoona vorrebbe sciogliere in Bad Vibes. Che non aiuta molto la causa dell’astrologia ma mescola qualche sensazione caraibica con suggestioni electro-black.
«A tutti è successo di sentirsi ingabbiati in un lavoro che non ci stimola e ci fa impazzire. Allora ci rifugiamo nei nostri smartphone, nella vita sociale a tutti i costi, senza prenderci un attimo per ascoltarci» spiega Ganoona a proposito di Bad Vibes «“Oh mama, sciogli questo bad karma, il pavimento è lava…”: ho voluto usare questa immagine innocente, infantile, per descrivere la sensazione di insicurezza, di alienamento dalla realtà, dove l’unica oasi sicura forse è l’abbraccio silenzioso di una persona che ci vuole bene».
Angela Iris, “Orecchio”
Perché ci vuole Orecchio, diceva Jannacci: ma il singolo di Angela Iris sembra più fare riferimento all’acufene, in un brano morbido e languido, già abbastanza estivo.
Angela Iris che, dopo aver aperto i concerti di nomi importanti della musica indipendente italiana quali Bianco, Vallanzaska e Giorgieness e internazionale come Laura Gibson, torna con un nuovo singolo dal titolo Orecchio, uscito il 15 aprile per Fotonica Label / distribuzione Artist First. Il brano anticipa il suo EP di debutto in uscita nel 2020.
Pascal, “Sala giochi”
Pascal, cioè David Lopardo, ha 19 anni, eppure è così vintage (dai, diciamocelo, vecchio dentro) che parla di una Sala giochi, con flipper vecchi e tutto quanto.
“Sala giochi è un breve racconto di affetto instabile. È la rappresentazione di un percorso, in cui si prova a crescere e a tenersi le mani senza scivolare. Parla di un bacio finito troppo presto, di un attimo andato perso. Parla, soprattutto, del tempo che egoisticamente scorre e lascia dietro di sé solo briciole di ricordi”.