Non so bene che cosa voglia fare co’ ste mani Marta Tenaglia, comunque la trovi lì, sulla copertina della incontrixsingoli, la playlist che sì va be’ l’amore però tanto sai già come finisce. Con lei in playlist ci sono REEV & Ufo Blu, Febe, wasabe, Daria Huber, Biondo, Marchi, Aigì, Magli, Cordio.
Marta Tenaglia, “Invisibile”
Canta un po’ sottovoce Marta Tenaglia, soffocando sentimenti che però richiedono sempre più spazio: Invisibile è il nuovo singolo della cantautrice che ha esordito nel 2020. Mentre è piuttosto visibile il fatto che le cose non siano andate come previsto.
La metafora del camaleonte mi si addice abbastanza. Io a volte mi sento un camaleonte. Non per convenienza, inganno o mancanza di personalità, ma per lo sforzo -e la capacità- di adattarmi alle situazioni. Ci sono persone diverse da me che mi fanno sentire fuori posto o che in qualche modo vanno a toccare antiche ferite che mi spingono ad adeguarmi per non deludere le loro aspettative. Oppure altri contesti in cui cerco di controllare le mie emozioni in base a quella che presumo sia la sostenibilità emotiva che ho intorno.
Nascondere, mimetizzare ciò che sento sulle pareti del non detto. Per non disturbare, ovvio. Per non creare caos, non infastidire. Lo special di questo pezzo è nato un giorno d’estate. È agosto ed è una giornata bellissima, di quelle in cui la luce ti avvolge e l’aria ti scalda il viso senza scottarti. A tavola siamo in quindici e ci passiamo piatti e pietanze insieme a parole e discorsi, piango in silenzio tra il primo e il secondo e nessuno mi vede. Forse il trasparente è il colore delle cose enormi
Pagina Instagram Marta Tenaglia
REEV, Ufo Blu, “Meringa”
Collaborazione tra compagni di etichetta, Meringa è il nuovo singolo di REEV, in compagnia degli Ufo Blu. “Basterebbe un po’ più di sesso”, a quanto dice la canzone. E vagli a dare torto.
REEV inizia a produrre pezzi pop a 13 anni con PC e chitarra cercando ispirazione da generi sempre più diversi fra loro. Conosce il collettivo HMCF e Futura Dischi con l’hard drive pieno di pezzi per una prima uscita. Un giorno si veste di verde per dare colore alle prime note. Il primo brano, Gemini, uscito a gennaio 2022 entra in Anima RnB di Spotify, al quale è seguito Ci Resto, uscito a febbraio.
Febe, “Come un bruco diventa farfalla”
Esce da Amici ma entra nel mondo della musica vera Febe, che pubblica il nuovo singolo Come un bruco diventa farfalla. Un pianoforte particolarmente morbido a introdurre una voce morbida e particolarmente avvolgente. Si parla di trasformazione, di rabbia e di non amore, in un singolo molto appassionato, dai suoni levigati, anche un po’ autoconsolatorio. Cosa che, tutto sommato, ogni tanto serve.
wasabe, “Spegnimi la testa”
“Fammi diventare più sicura di me stessa”. Non si capisce se wasabe si rivolga al partner o all’analista, comunque la richiesta è netta e irrevocabile, ed esce dal nuovo singolo, morbido ma agile: Spegnimi la testa.
“spegnimi la testa” è un brano nato dalla necessità di raccontare l’ultimo periodo della mia vita, in cui ho capito quanto possa essere importante trovare nelle persone che ti sono acconto un appoggio, una sicurezza non solo dal punto di vista della relazione… è qualcosa di terapeutico anche per noi stessi. Sono una persona molto insicura, spesso non mi piaccio ne fisicamente ne caratterialmente e tutti questi pensieri a volte possono portarti ad aver paura di perdere la persona che si ama.
Daria Huber, “Sabbie mobili”
Handclap e domande retoriche per una Daria Huber che scivola nelle Sabbie mobili mentre si confronta con un interlocutore piuttosto impermeabile agli stimoli esterni. La scarsa comunicazione dal punto di vista emotivo diventa protagonista di un brano elettrico e molto dinamico.
Daria Huber, classe 2002, è una cantautrice pop-rock originaria di Napoli. Comincia a studiare chitarra da autodidatta all’età̀ di 12 anni per poi iniziare poco dopo a cantare e scrivere canzoni. Nel 2020, a 17 anni, partecipa a XFactor con una cover di John My Beloved di Sufjan Stevens. A febbraio 2021 pubblica il suo primo singolo Viaggi Della Mente e nello stesso anno incontra Dnvr, Freccia e Foe, tre produttori con i quali comincia a collaborare.
Biondo, “Tutto sbagliato”
Com’è che diceva Bartali? Va be’ è difficile che Biondo sappia chi era Ginettaccio, mentre se la canta dei “tuoi che mi volevano in manette”, probabilmente per un eccesso di autotune nel nuovo singolo, Tutto sbagliato.
“Tutto Sbagliato” è una canzone malinconica, che nasce come una lettera di scuse e di ammissione di colpe e racconta una storia che ho vissuto in prima persona. È uno dei brani del nuovo album per me più significativi, che nasce solo da chitarra e voce. È una canzone a cui tengo particolarmente perché è un esperimento anche dal punto di vista di genere musicale, una novità pop, che anticipa il mio nuovo progetto discografico, in cui ho deciso di sperimentare diversi generi e mescolarli tra di loro, andando oltre alla comfort zone delle mie radici hip hop/r&b.
Marchi, “La notte”
Un girettino un po’ Cure, quello che Marchi sceglie per aprire La notte, il nuovo singolo. Dopo l’esordio con Gennaio, il cantautore sardo torna con un pezzo dal mood decisamente più ecclettico e disincantato.
Appena una relazione importante finisce, la notte diventa un bosco insidioso da attraversare da soli, che si popola lentamente di animali notturni e altre angosce pronti a saltarti addosso. Sembra che, dopo una rottura, la notte sia fatta apposta per far risuonare tutte quelle voci che cercano di spiegarti come sono andate le cose. Voci che vanno in ogni direzione, che rimbalzano da una stanza all’altra come pipistrelli impazziti, e tu le insegui tutte confusamente, ti cali nel gorgo stretto dei ricordi con una torcia sulla testa a scandagliare ogni angolo nascosto, ogni parola detta, alla ricerca di simboli e segnali da interpretare col senno di poi. Il testo l’ho concepito come se fosse questo, l’eco di una conversazione onirica, il sogno lucido di una coppia in crisi dentro al quale si analizzano errori e responsabilità.
Aigì, “Io che non”
Capire che cosa non si è dovrebbe essere un’ottima base per capire ciò che si è e si vuole essere: Io che non, il nuovo singolo del cantautore di Tropea Aigì, si muove in questo senso e su questi indizi.
Cosa succede quando il presente è fallimento e il futuro una minaccia? Succede che ci rintaniamo in una casa (reale o immaginaria) che ci dia l’impressione di essere al riparo da entrambi, dalla minaccia e dal fallimento. Succede che perdiamo i punti cardinali nel cammino dell’esistenza e finiamo col non sapere più neanche chi siamo. Perché chi siamo dipende molto da chi vogliamo essere
Magli, “Libera”
Ha anche una copertina con le nuvolette Libera, la nuova canzone firmata da Magli. Il brano racconta di una ragazza che lotta con le proprie insicurezze, muovendosi su ritmi pop abbastanza leggeri e accelerati.
Magli è un cantante classe ‘92 di Carrara. Dopo varie esperienze in gruppo prende la strada da solista con la voglia di sperimentare. Il suo primo singolo è In testa ho sempre Te. Dopo aver superato i 55.000 stream del singolo, di cui la produzione è opera di Mirko Mangano e Lele Cecchini della Media Wave di Massa (MS), arriva il secondo singolo, Come Rock’n’Roll che sfiora i 45.000 stream su Spotify, seguito da un terzo altrettanto fortunato dal titolo Dentro Me che esce il 22 gennaio e supera i 60.000 stream. Margherite uscita il 26 marzo 2021 supera poi i 30.000 stream, seguito da Rimini. A novembre 2021 esce Finisce sempre così.
Cordio, “Hey Vittoria”
C’è un po’ di Grease nel giro su cui parte Hey Vittoria, nuovo singolo di Cordio. Che è stato proprio un idiota, parole sue, per non aver concluso qualcosa, tra Catania e Filicudi, con la famosa Vittoria. Cose che succedono.
È una canzone spudorata, che cerca di liberarsi dalla vergogna del rimpianto gridandolo il più forte possibile
Co-scritta e prodotta da Lorenzo Vizzini, segue la scia dei precedenti singoli, tracciando una continuità nel sound e nella scrittura che definisce sempre di più la forte identità artistica del nuovo progetto di Cordio.