Nuovo appuntamento, sempre a distanza, con #incontrixsingoli. In copertina un Maestro Pellegrini particolarmente charmant.
Maestro Pellegrini, Cent’anni
Forse non tutti sanno che il Maestro Pellegrini è parte stabile degli Zen Circus e ha collaborato con settemila artisti, da Motta a Nada. Quando però è da solo diventa il prototipo del cantautore indie. In questa Cent’anni tira dentro due compagni di bisboccia, Andrea Appino e Giorgio Canali. E c’è anche una tromba!
Ombre Cinesi, Labello Blu
Si parte da considerazioni non proprio lusinghiere (“Non c’hai capito n’cazzo”) all’interno di Labello Blu, il nuovo singolo con chitarra acidella di Ombre Cinesi. Che sui social racconta così: “Non so più a che giorno di quarantena sono. E ho delirato piacevolmente su Tenco, solitudine e sul mio nuovo brano che uscirà venerdì “Labello blu”. Meno male che avevo il labello a casa altrimenti il video non avrebbe avuto una fine“.
testacoda, morsi
Un po’ di cannibalismo e molte lettere minuscole sono alla base di morsi, il nuovo e piuttosto malinconico singolo di testacoda, con coretti in falsetto tipo Cugini di Campagna. Lorenzo, in arte testacoda, è un cantautore classe 1994 originario di Como e di base a Milano.
“morsi parla stranamente di relazioni e stranamente non va mai bene, credo che potrebbe essere un DLC della storia di “akira” perché parlo della mia situazione mentale all’inizio e alla fine di quella relazione. A questo punto non so più cosa dire e come dirlo quindi lascio questo e spero che vi basti.”
Amelia, Moleskine
Si chiama Amelia ma è un uomo, scrive canzoni su un taccuino (non nel senso che le scrive sul taccuino ma proprio a proposito del taccuino. Va be’ insomma si è capito, no?). Insomma un cantautore abruzzese abbastanza particolare, che pubblica Moleskine, nuovo singolo, un po’ lucacarbonesco, tratto da Gli ultimi, il suo nuovo disco.
Berlino84, Milano-Avellino
Non è uscita da pochissimo ma c’è una tale confusione geografica che in un momento in cui non si può neanche uscire dal proprio comune è quasi inevitabile: Milano-Avellino è un singolo di Berlino84, che è un cantautore che in realtà è nato a Basilea. Figo, no?
«Ho suonato in un cesso, su di un palco, nei locali, al centro commerciale, in stazione, in aeroporto, alla cena aziendale, nelle radio locali, in macchina e in qualsiasi altro posto dove ho trovato un pianoforte o una chitarra. Credo sia giunto il momento di andare all-in. Mi è rimasta l’ultima fiche…. Chissà che non ci sia un altro giro di ruota!!!» Chissà il concerto al cesso come sarà stato, fra l’altro.
Diamine, Via del Macello
“Forse ho fumato troppo/forse ho mischiato tutto”. Che sono belle premesse, indubbiamente: si chiama Via del Macello il nuovo singolo di Diamine che anticipa l’album d’esordio Che Diamine, in uscita il 1° maggio per Maciste Dischi/Sony Music Italy.
“In via del Macello non succede niente – racconta il duo – C’è un ragazzo che guarda passare la gente. Bellissimi dubbi scoppiati dagl’occhi ma la vita che conta è quella che tocchi. Più che felice sembra alterato, capisce tutto ma resta confuso. Come una visione appare la realtà: un dirigibile enorme con la prua di vetro. È la speranza che punta proprio il suo di-dietro”
Renico, Stendino
“Sono chiuso come un barbiere il lunedì”. Oddio, adesso come adesso anche il resto della settimana. Stendino è il nuovo singolo di Rènico. Nome d’arte di Enrico Guerrieri, è un cantautore pugliese classe ’97. Il suo progetto cantautorale prende forma nel 2018, anno in cui sperimenta l’autoproduzione e che lo porta, nell’anno successivo, alla pubblicazione di quattro singoli da indipendente tra cui il brano Non è colpa mia. Stendino anticipa l’ep d’esordio Cinquecento in uscita in primavera per Discografia Clandestina.
Giannutri, Lucio e Fabio
Gente che vaga nei campi e sonorità abbastanza vivaci in Lucio e Fabio, storie di amicizia e giù di lì: a due anni di distanza dall’uscita del primo album, i Giannutri tornano con il loro nuovo singolo, che anticipa il nuovo disco intitolato Al ritorno dalla campagna.
“Lucio e Fabio” racconta di due ragazzi ripercorrono l’adolescenza camminando tra i campi: “Lucio e Fabio vanno per i campi, camminando sui canali vuoti sempre avanti, tra bastoni, sassi e rane secche e calci alle bottiglie e sugli stinchi, bastonati ma contenti in fondo ai fossi e agli occhi”.
FLWR, Technicolor
Dice cose strane (“stargazing nei tuoi occhi”? Ma sei serio?) e le dice spesso anche in modo strano FLWR in Technicolor, nuovo singolo che fa parte dell’ultimo ep Stare. Alessandro Cuomo, in arte FLWR ha studiato pianoforte dai 10 ai 13 anni, poi chitarra fino a 18 anni. Oggi scrive canzoni da beat che produco da solo, prendendo spunto da un’idea base, solitamente una linea vocale su accordi di chitarra acustica, e poi trasferendo tutto nel mondo della musica elettronica.
Disconnesso, Nelle tue gambe
“Dai vediamoci che senza di te sono un delinquente”: del resto uno che si fa chiamare Disconnesso non sarà un esempio di civismo. Il brano, dice il comunicato stampa, è un una sorta di lettera indirizzata a se stessi. Tra un esame della patente fallito e l’altro. “…a volte,concedersi una giornata sotto le coperte a leccarsi le ferite ed abbassare la guardia, può farci rialzare dal letto con più energie per combattere il mondo.”