L’unica fiammella che puoi accendere questa Pasquetta è quella dell’ammore, che se ci provi con la griglia ti blindano. Perciò ecco #incontrixsingoli, con Elasi in copertina.
Elasi, Continenti
”O ti conosco o ti amo” è il dubbio che attanaglia Elasi, appoggiato lì come non parendo all’interno di Continenti, il nuovo singolo che parla di distanze e anticipa il nuovo ep Valanghe, in arrivo a maggio.
Non proprio una delle (troppe) instant song sulla quarantena, ma sicuramente un brano che dalla situazione pandemica sembra un po’ condizionata.
Psicologi, Generazione
Dicono gli Psicologi che “qualche amico ha problemi con le droghe”. Ah vedi, gli amici. Ma comunque gli Psicologi proseguono nella loro striscia di singoli, questa volta alzando lo sguardo con una sorta di anti-manifesto, con un ritmo serrato e con un fraseggio molto intenso.
Gli obiettivi generazionali sarebbero tutto sommato moderati, ma gli Psicologi espongono i dubbi di chi vuole addossare ai giovani tutte le colpe del mondo. “Ma noi abbiamo l’amore e loro hanno le pistole”: un twist end romantico e un po’ inaspettato.
Davidof, Milano
Lo “zaino pieno di ricordi” di Davidof racconta una Milano romantica (“come un giorno di pioggia”) ma anche un po’ provocante (“è nuda sotto la gonna”), con immagini di corso Como e parecchia melodia in una ballad molto classica e pop.
Erbe Officinali, Calendario
Passati i 25 la vita è finita. O almeno sembrano pensarla un po’ così le Erbe Officinali, che all’interno di Calendario parlano di discoteche che non si frequentano più, capelli nel lavandino, insomma manca il deambulatore e per il resto c’è tutto. La canzone peraltro è bella mossa e sembra suggerire alternative di vita possibili.
Senna, Anidride carbonica
”Stanco come il cielo sereno” Senna pubblica Anidride carbonica (che se metti insieme “Senna” e “Anidride” fai pensare a Lucio Dalla anche se non vuoi). Una ballatona acustica intensa e spaccacuore, che forse non ti aspetteresti.
“Ho scritto questa canzone perché ero in apnea. Ci sono cazzotti così forti che ti lasciano senz’aria, e non importa quanto tempo passerà: nulla potrà mai tornare com’era prima. Non puoi cancellare il passato, sei costretto a imparare a conviverci.
Supereremo anche questo, in qualche maniera. La vita troverà il modo. Ma difficilmente lo dimenticheremo. E forse saremo costretti a rimettere in discussione ciò che ci fa stare bene. Oggi viviamo grazie all’ossigeno – domani chi lo sa”.
L’ennesimo, Freddo cane
Si viaggia parecchio di synth all’interno di Freddo cane, il nuovo singolo de L’ennesimo. Anche se poi viene fuori anche il sax, neanche fossero gli Spandau Ballet. Il pezzo è intriso di malinconia, un pochino rappato, con malinconie robuste che sgomitano parecchio.
“L’ansia è il nemico comune della mia generazione che sballata da un progresso malato cresce con qualcosa dentro, un po’ tra le costole e il cuore, qualcosa di pesante e assetato di energia.
’Freddo Cane’ nasce da una notte passata a chiacchierare con questo qualcosa. Nel testo alcune frasi si riferiscono a Cong, un villaggio nel Connemara dove ho vissuto per 7 mesi durante la stesura dei testi”.
Sativa Rose, Il Gioco
Non l’avresti mai immaginato, nel 2020, il rappato in background in inglese molto black, vero? E invece Sativa Rose lo infila dentro Il Gioco. E ci sta anche bene, tutto sommato, in un pezzo piuttosto fitto e amico dei rimpianti.
Drago, Siamo Universo
Con un titolo che neanche il Moccia dei bei tempi, Drago pubblica Siamo Universo: vocalità un po’ tommasoparadisesca, ma barba molto più fitta, Drago si fa produrre da Tommaso Colliva ed espone le difficoltà di comprensione che a volte si incontrano lungo la strada.
Luci da Labbra, Divanoletto
La dieresi nel titolo sulla copertina del singolo in stile Ikea è oggettivamente un colpo di genio. Ma anche il resto non è male (“volevo cambiare il mondo ma ho perso lo scontrino”) all’interno di Divanoletto, il nuovo singolo dei Luci da Labbra.
Qualche gioco di parole e molte sonorità contemporanee emergono dalla nuova canzone, che ha un po’ di groove sul fondo e un certo atteggiamento dance ed elettronico.
Marco Gallorini, Cliché
Chiudiamo la playlist con un po’ di rock. Voce ruvida e suoni altrettanto quelli di Marco Gallorini all’interno del nuovo singolo Cliché, in attesa dell’uscita ufficiale dell’album Scelte, prevista per il mese di maggio.