Il trombettista e compositore americano di origini messicane Joshua Trinidad arriva al suo settimo album personale e fa il suo esordio su RareNoise con un disco intriso di profondo lirismo.
Registrato a Giske, in Norvegia, in compagnia del chitarrista Jacob Young e del batterista Stale Liavik Solberg, In November è un mix di fluida inventiva melodica, basata sull’ispirata improvvisazione del trio, sulle lunghe e intense note della tromba di Trinidad e sullo stile chitarristico di grande atmosfera di Young.
Nato da genitori messicani e cresciuto a Denver, Trinidad ha iniziato a suonare la tromba molto presto, intorno ai sette anni, e ha coltivato il suo talento sotto l’ala protettrice di alcuni importanti musicisti della sua città come Hugh Ragin, Walter Barr, Al Hood e Ron Miles. Ron Miles – che ha raggiunto la notorietà grazie a collaborazioni con musicisti del calibro di Ginger Baker, Bill Frisell, Jason Moran e Mary Halvorson e coi dieci album usciti a suo nome – è stato il principale mentore di Trinidad. Mentre studiava musica alla Università del Colorado, Joshua imparò a suonare il pianoforte e si appassionò al suono dei trombettisti jazz.
Racconta: “La prima volta che ho ascoltato la tromba in un disco jazz è stato tramite alcuni dischi degli anni ’60 che aveva in casa mia mamma, come Tony Bennet con la Count Basie Orchestra. Sonny Cohn è stato il primo trombettista di cui io ricordi di aver ascoltato il suono. Sono cresciuto ascoltando Miles Davis e Lee Morgan e poi, quando intorno ai vent’anni, ho scoperto Arturo Sandoval, Jon Hassell e alcuni altri trombettisti contemporanei come Cuong Vu, Erik Truffaz e soprattutto Nils Petter Molvaer.”
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