La recensione: “2+2=8”, Le Sigarette!! #TraKs

LE-SIGARETTE-COVER-BAJAJacopo vuole smettere di fumare, e Lorenzo gli ruba le sigarette. Jacopo è Jacopo Dell’Abate, fa il fonico per gruppi indipendenti come Underdog, Radici Nel Cemento, Molotoy, Andrea Ra, Cappello A Cilindro, ma anche il chitarrista, il percussionista e l’insegnante di pedagogia musicale.

Lorenzo invece (box84, eildentroeilbox84, oggi superbox) è Lorenzo Lemme, percussionista, batterista, cantante e booking manager: i due si conoscono e collaborano dal 2010, ma soltanto l’anno scorso hanno deciso di fondare una band e chiamarla Le Sigarette!!

Ora arriva anche il disco d’esordio, ed è piuttosto esplosivo e carico di suoni interessanti: si tratta di 2+2=8, a significare che i risultati non sono sempre quelli che uno si aspetterebbe.

Il disco comincia dalla somma suddetta, che è anche la title track: 2+2=8, e già da qui si capiscono molte cose. Il brano non ha un percorso rettilineo (e quale geometra si metterebbe a raddrizzare un pezzo con questo titolo?), segue talvolta gli andamenti del jazz, ma poi accelera all’improvviso, ma poi fa una pausa, ma soprattutto ci fa capire che siamo di fronte a un disco fuori dal comune.

A seguire Prurito, che introduce un rock in apparenza più quadrato, anche se la chitarra si comporta con una certa qual libertà e soprattutto il coretto simil-mariachi si permette qualche divagazione.

Mare si basa su un groove piuttosto affilato, come al solito su una struttura con più curve che rettilinei, incastrando un finale accelerato e levigatissimo.

Un giro piuttosto lineare apre Messa a fuoco, tra le più moderate del disco a livello di volumi ma non per questo priva di ritmo o di impatto.

Funambolo apre con una jam piuttosto infuriata, poi decelera fino a raggiungere sonorità più moderate, a tratti: che si tratti di metafora o no, si parla delle acrobazie dovute a un contratto da stagista.

Mandarino ha un testo in apertura molto leggero e casuale (la colazione del mattino) ma così come i toni, il discorso si va aggrovigliando con il procedere del brano, ispessendo i suoni e saltabeccando fra idee math rock.

Arriva poi Mandibola, che si preannuncia folle fin dai prodromi, introduce un ritmo marziale, salvo poi tradirlo in breve; la canzone scappa in tutte le direzioni, montando pezzi alla rinfusa in una struttura che, alla fine, si scopre coerente e in sostanza, didattica.

Un ritmo furibondo contraddistingue Aprire la Mente, che con un testo che parte da Frank Zappa e arriva a Battiato, gioca con ripetizioni, cambi di ritmo e parossismi brucianti.

Ed eccoci arrivati al singolo, Albero, che con coretti (alpini?) e percussioni edifica un curioso testo naturalistico sui generis, con le ormai abituali variazioni e accelerazioni. E in fondo un finale a sorpresa.

I due hanno sviluppato un affiatamento talmente cospicuo che parlare di “esordio” per un disco come questo suona ridicolo: c’è una sostanza sonora, ci sono Lemme e Dell’Abate che utilizzano ora lo scalpello ora il cesello (più spesso lo scalpello), ma niente è lasciato al caso.

Ci interessasse veramente stabilire il genere de Le Sigarette!! potremmo essere in difficoltà, anche se atteggiamenti e suoni jazz e rock si scazzottano sul ring del loro disco senza lasciare un vincitore.

La sostanza dei fatti è che il genere interessa pochissimo: realistico invece riconoscere un disco importante quando lo si ha in mano, e questo è il caso.

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