Uscirà il 25 marzo Allegria, il nuovo ep de L’Albero. Un nuovo passo in una ricerca personale verso una scrittura che attinge sia dalla musica inglese sia da quella americana, con forti venature pop, psych e folk nel pieno rispetto della canzone italiana.
‘Allegria’ è la mia nuova canzone e anche il titolo dell’EP che uscirà il 13 marzo. Ho deciso di mettere un piccolo punto in vista del disco che verrà raccogliendo i due singoli usciti fino ad ora, ‘Cenere’, ‘Quando viene sera’ e in più ho registrato una versione acustica di un brano del mio precedente disco, ‘Esci fuori’.
Allegria è stata scritta e registrata in breve tempo, ho cercato di mantenere tutta la spontaneità e la freschezza, non volevo passasse troppo tempo, alcuni fiori se non colti subito appassiscono, come l’allegria appunto, va goduta quando c’è. L’allegria è strana, appare e scompare, quando la aspettiamo non arriva, quasi sempre fa quello che vuole, sa essere incontenibile, spesso si presenta dal nulla senza una chiara ragione.
L’Albero traccia per traccia
Si parte da Allegria, che si snoda su una solida linea di basso, con qualche eco tropicale soprattutto nel cantato per un brano dai retrogusti spiccati.
Più movimentata Cenere, che acquista ritmo e anche fiati dopo le immagini iniziali, da film apocalittico. Il sax rafforza le proposizioni di una traccia dotata di impeto.
C’era altra gente seduta in un caffè, in altri tempi e in altre canzoni. Ma riferimenti a parte, Quando viene sera riporta la calma, con un battito molto sonoro ma anche molta morbidezza sparsa nell’atmosfera.
Il disco chiude con una tranquilla versione acustica di Esci fuori, che pure ha nel sottobosco battiti irregolari e una sezione ritmica inquieta.
Un assaggio, ma un assaggio corposo per L’Albero, che nelle quattro canzoni riversa sensazioni diverse e moltissima sensibilità cantautorale, ottenendo un lavoro denso e significativo.